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13 Marzo 2008 - Primo incontro con il Comune di Scilla sulla Piattaforma Territoriale
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 CGIL - SPI                                   CISL - FNP                                  UIL - UIP       

REGGIO CALABRIA

 Piattaforma per la Vertenzialità Territoriale

 L’impoverimento economico e sociale delle famiglie è legato essenzialmente alla perdita del potere d’acquisto di salari e pensioni ed al forte innalzamento del costo della vita collegato alla lievitazione di prezzi e tariffe.

Tutto ciò rende necessario una forte iniziativa del Sindacato verso gli Enti locali.

CGIL-CISL e UIL della Calabria, hanno, a fronte di un quadro di deboli relazioni sociali e Istituzionali. che evidenzia l’inadeguatezza delle Amministrazioni a fronte dei processi di decentramento amministrativo e di federalismo fiscale,  siglato un protocollo d’intesa con l’ANCI-Legautonomie per promuovere e sostenere la concertazione negoziata individuando nel confronto preventivo attraverso scadenze e procedure concordate lo strumento per una reale partecipazione delle organizzazioni sindacali: Tale partecipazione è finalizzata a definire accordi sui principali temi come ad esempio il Welfare locale, la mobilità, la sicurezza,le politiche fiscali e tariffarie, ecc., accordi che si riferiscono ai documenti relativi alle politiche di bilancio (preventivo,consuntivo,assestamento).

 L’obiettivo del sindacato è contrastare   la crescita dell’imposizione locale, contenere i disagi delle famiglie, arrivare a protocolli di intesa che rispondano alle esigenze delle persone anziane e dei pensionati.

Queste le ragioni per cui la categoria dei Pensionati e le Confederazioni Cgil-Cisl-Uil di Reggio Calabria hanno definito le linee guida di una piattaforma ,per avviare la concertazione, individuandone le priorità a base della stessa:

Politiche fiscali e tariffarie

Parametri omogenei per la misurazione del reddito(ISEE);

Servizi e Prestazioni sociali;

Prestazioni e servizi socio-sanitari;

Politiche Abitative, di restauro urbano, gestione del territorio e sicurezza;

Politiche della mobilità

IMPOSTE

Le Organizzazioni Sindacali manifestano contrarietà a qualsiasi aumento delle addizionali IRPEF (i Comuni possono prevedere soglie di esenzione deliberate dalle amministrazioni e collegato al bilancio di previsione),Ici,Tarsu ed all’eventuale istituzione di tasse di scopo. Al contrario dovranno essere presi in considerazione interventi di riduzione delle pressioni fiscali ed impositiva e un sistema di esenzione per le fasce deboli e di progressività relativa al reddito.

Tariffe

Si chiede il monitoraggio delle tariffe di gas,acqua,rifiuti,servizi di pubblica utilità come i trasporti pubblici, il monitoraggio ha come obiettivo :

-che non vengano introdotti aumento delle tariffe in essere

-che venga definita una soglia sociale di esenzione per i redditi bassi e medio bassi

-che venga definita una scala tariffaria in relazione ai redditi dei cittadini

-che vengano considerate agevolazioni per gli anziani non-autosufficienti e per i diversamente abili.  

Occorre riaffermare a tutti i livelli l’importanza dell’applicazione dell’Isee quale strumento di equità sociale  per l’accesso alle prestazioni sociali , socio-sanitarie, per le tariffe e imposte.

ISEE

Politiche sociali

Valutare come sono impegnate le risorse per le politiche sociali che saranno destinate a ciascun Comune dalla L.Finanziaria ed in particolare quelle per la non-autosufficienza.

Potenziamento  per l’assistenza domiciliare socio-assistenziale (Sad) e l’assistenza domiciliare(Adi); verificare i progetti avviati in accordo con le Organizzazioni Sindacali( registro assistenti familiari,centri diurni per Alzheimer,progetti sulla non-autosufficiemza…)

Chiedere la carta dei servizi nei singoli comuni.

Politica abitativa

Il problema della casa per le famiglie, in particolare per quelle dei pensionati e delle donne sole continua ad essere particolarmente grave in ragione dei costi dell’abitare.

Oltre all’applicazione, come previsto dalla L.Finanziaria 2008, delle detrazioni per gli affitti, vanno realizzate approfondimenti su altre specifiche proposte e valutate le possibili collaborazioni tra strutture pubbliche e sindacati inquilini.

Politica dei prezzi

Potenziare il monitoraggio congiunto sull’andamento dei prezzi con il coinvolgimento dell’associazione dei consumatori, istituendo un tavolo tecnico con i rappresentanti delle categorie produttive e rafforzando le iniziative sulla trasparenza e le informazioni a favore dei cittadini; promuovere accordi tra Enti locali e associazioni di categoria per sperimentare promozioni di prodotti a prezzi calmierati, per stipulare convenzioni con alcune catene alimentari.

Le categorie dei pensionati e le Confederazioni Cgil-Cisl-Uil di Reggio Calabria auspicano l’avvio rapido del confronto e non escludono  iniziative di mobilitazione in caso di indisponibilità, delle Amministrazioni, al confronto o ad una chiusura pregiudiziale a valutare le proposte del Sindacato.

Politiche Socio-Sanitarie

Bisogna valutare come saranno impegnate le risorse per le politiche sociali, per la non-autosufficienza , per l’assistenza domiciliare integrata (ADI) e per l’assistenza domiciliare socio-assistenziale (Sad), con particolare riferimento all’utilizzazione delle somme accreditate e previste dalla comunità economica Europea (35,5 milioni di Euro per l’ADI) e dall’ultima Legge Finanziaria che ha stanziato per la CALABRIA trenta milioni di Euro per le politiche sociali e circa 3milioni e mezzo  per la non Autosufficienza.Si chiede l’abbattimento delle lunghe liste di attesa.

Politiche per la sicurezza e qualità della vita

Si chiede un impegno più concreto, delle istituzioni locali, in direzione della sicurezza con l’oculato utilizzo dei fondi appositivamente previsti dalla Comunità Economica Europea.

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 PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Per consentire ai lavoratori una scelta consapevole ed informata sulla destinazione del Trattamento di Fine Rapporto (TFR), la Federazione dei Pensionati di Reggio Calabria (FNP-CISL) e del suo esperto in tematiche previdenziali e del lavoro Arturo Stella (coordinatore dei raggruppamenti tecnici) che ha già pubblicato alcuni saggi in materia (“La controriforma delle pensioni”, “Il regresso delle tutele nel rapporto di lavoro”, “La previdenza complementare in Italia” tutti editi dalla casa editrice “Città del Sole”), ha collaborato a diverse ed importanti iniziative:

·        In data 12 e 13 marzo  al corso di formazione, organizzato dalla CISL di Reggio Calabria, rivolto ai quadri sindacali della provincia, ha partecipato Arturo Stella, con due relazioni sulla “definizione dello scenario previdenziale italiano, la demografia e il ruolo del sistema misto nel processo di accumulazione” e sulla “differenziazione tra le forme di previdenza complementare collettive e individuali”;

·        Partecipazione di Arturo Stella alle assemblee territoriali indette in tutta la Regione dalle categorie della CISL al fine di realizzare una capillare informativa ai lavoratori;

·        Apertura di uno sportello permanente presso la Federazione dei pensionati di Reggio Calabria (FNP-CISL) per dare consulenza ed assistenza ai lavoratori sulla materia della previdenza pubblica e complementare.   

Lo sportello permanente continuerà ad operare anche dopo la scadenza del termine previsto per l’opzione per la previdenza complementare (30 giugno) per assistere i lavoratori sulle suddette tematiche e, soprattutto, per assistere i lavoratori al momento del loro pensionamento
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PARLA TI ASCOLTO

Nella Sede FNP-CISL di Reggio Calabria  si  è concluso, con una tavola rotonda, il percorso di formazione “Parla ti ascolto” che è stato organizzato dall’   ”ANTEAS”, Associazione di volontariato della FNP-Cisl, in coprogettazione con il “ Centro Servizi  dei due mari.”

La Docenza è stata affidata alla D.ssa Nicolò Tiziana, Esperta nei processi formativi;  Tutor la dott.ssa Licia Liuzza.

Il corso, aperto al territorio, è stato il luogo del sapere comunicativo,  dell’implementazione al cambiamento,  del clima di collaborazione e di condivisione,  dell’intergenerazionalità.

 Alla tavola rotonda, presieduta da Bruno Furfari, segretario Anteas, hanno partecipato: la Presidente dell’Anteas avvocato Delia Valvo, il Segretario Generale FNP Antonio Mammì, Rosalba Mallamo segretario organizzativo Fnp, la dott.ssa Tiziana Nicolò, la dott.ssa Valentina  Puntillo .

Bruno Furfari nell’introdurre i lavori ha evidenziato che il percorso formativo è stato finalizzato all’accrescimento delle competenze comunicative di volontari e sindacalisti con l’obiettivo di aprire sportelli di ascolto e attività di counseling.

Mammì ha affermato che l’ascolto attivo può offrire, ad un'Organizzazione complessa come quella sindacale, degli strumenti utili allo sviluppo di un empowerment politico-organizzativo adeguato.

La capacità di ascolto è la risposta alle  richieste  oltre che elemento determinante nell'ottimizzazione dei servizi.

Migliorare la capacità di ascolto facilita nuovi modi di collaborazione, in un sistema di comunicazione in cui tutte le parti sono in costante contatto tra di loro.

Ha concluso affermando che la formazione permanente è sempre stata la sfida della  Fnp, infatti,tra i discenti molti i sindacalisti della Fnp che quotidianamente svolgono attività di volontariato,aiuto,partecipazione sociale e che sono una risorsa preziosa per l’organizzazione.

Mallamo si è soffermata sulla comunicazione assertiva come miglioramento del clima relazionale ed ha affermato che la formazione si è caratterizzata da forti riferimenti valoriali, culturali , progettuali e di appartenenza.

 L’ascolto attivo, l’autoconsapevolezza emozionale, la gestione dei conflitti rappresentano,ha continuato, i lati del “triangolo magico dell’arte di ascoltare” che deve essere utilizzato per conquistare un clima organizzativo responsabile e innovativo.

Se si pensa,ha continuato, che il 40% del nostro tempo lo dedichiamo all’ascolto,il 35% al parlare,il 16% a leggere e il 9% allo scrivere ,  è evidente che l’ascolto empatico  può migliorare la qualità della vita di tutti.

La dott.ssa Nicolò ,che ha condotto le lezioni privilegiando la sperimentazione ed una metodologia interattiva,ha affermato che le conoscenze,la passione,l’interesse dei partecipanti hanno reso dinamico e arricchito il percorso in aula rendendo concreta la scoperta dell’arte di ascoltare.

Le conclusioni sono state di Delia Valvo che ha espresso compiacimento per i risultati del corso che fa parte di un programma  dell’anteas che vuole rilanciare e qualificare la Sua azione, nel contesto locale, per dare risposta ai nuovi bisogni di cultura emergenti  e fornire strumenti utili ad orientare l’azione del volontariato verso forme più efficaci.

 I corsisti  hanno espresso la volontà di continuare il percorso di formazione  che si è rivelato prezioso per la ricaduta nella vita quotidiana e nell’impegno sociale.

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F.N.P-CISL.-ANTEAS

Reggio Calabria

 

COME EDUCARE ALLE NUOVE TECNOLOGIE INFORMATICHE E TELEMATICHE.  I PROCESSI DI APPRENDIMENTO NELLA SOCIETA’ DELLA CONOSCENZA DIGITALE

 

Corso per acquisire competenze infomatiche di base rivolto

ai  pensionati di ogni categoria professionale

  

 

Relazione illustrativa a cura di Rosalba Mallamo

 

 

 

COME EDUCARE ALLE NUOVE TECNOLOGIE INFORMATICHE E TELEMATICHE.  I PROCESSI DI APPRENDIMENTO NELLA SOCIETA’ DELLA CONOSCENZA DIGITALE

 

La motivazione della proposta

 Oggi l'amichevolezza della tecnologia informatica sta eliminando rapidamente gran parte delle barriere fisiche e psicologiche che fino a qualche anno fa hanno rappresentato un vero e proprio problema per gran parte delle persone e che di fatto hanno impedito ai computers di diventare un quotidiano strumento di lavoro e/o di divertimento.

A questa realtà, tuttavia, si contrappone già da tempo una società dell'informazione talmente evoluta e complessa che, grazie alle continue innovazioni tecnologiche e ai nuovi processi organizzativi che attiva, va imponendo ormai veri e propri stili di "vita informatica" per tutti.

La tecnologia dei computer, poi, se associata a quella audiovisiva si avvia a diventare una tecnologia che provoca un profondo e persistente fascino su tutte le generazioni, giovani o anziani  che siano, per le quali le potenzialità di una alfabetizzazione ormai alla portata di tutti sono certamente enormi rappresentando un’occasione di sviluppare nuove competenze ma soprattutto un modo nuovo per dialogare con il futuro e le sue forme di apprendimento.

Certamente chi non è in grado di operare con queste tecnologie è destinato rapidamente ad un analfabetismo comunicativo veramente penalizzante rispetto agli standard socio-professionali e culturali richiesti da questa società per cui il computer sfruttato soprattutto in ambito multimediale non può più essere tenuto in disparte ignorandone le capacità di pervasività di fondo o gli enormi vantaggi di mediatore culturale del sistema sociale che assicura.

 

Gli obiettivi del corso

 I problemi della competenza informatica delle persone anziane che si accostano al mondo dell'informatica e della multimedialità sono gli stessi problemi di tutti i neofiti che si trovano ad operare in questo settore. Questo è stato compreso bene dalle aziende produttrici che rispondendo a queste esigenze con varie strategie rendono sempre più facile ed accessibile l'hardware e il software dei sistemi con soluzioni di mercato amichevoli ed economici. Grazie a macchine sempre più potenti, a periferiche più versatili e a software più evoluto, il prossimo futuro vedrà tutta la società investita da questa tecnologia e gran parte della stessa interazione delle persone con le macchine di uso più comune sarà sempre di più gestita da computere e da interfacce che dovranno essere conosciute a alle bisognerà abituarsi.

Su tali ragioni poggia la proposta di un corso di conoscenza informatica e telematica rivolta alle persone anziane che non hanno avuto il tempo di sviluppare una abitudine a questo nuovo mondo, un corso che si prefigge di conseguire i suoi obiettivi attraverso lo sviluppo di una riflessione cognitiva sulla materia, ma anche attraverso lo sviluppo di conoscenze e di competenze per usare meglio i computere e i software i più noti di cui sono dotati.

  

La struttura metodologica

 Perchè sia possibile provocare in un adulto ancora di più se avanzato nuove modalità organizzative del pensiero tecnico e nuove competenze in un campo tanto complesso quanto inusuale è necessario realizzare le condizioni per l'acquisizione di conoscenze e competenze, ma non solo. E’ necessario soprattutto l'acquisizione di nuovi atteggiamenti di pensiero sia in termini di flessibilità mentale sia in termini di coinvolgimento emotivo.

Per conseguire questo risultato il corso si serve di metodologiche che riguardano la ricaduta dell'informatica nei processi di apprendimento personale e che si basano su attività autoprodotte sotto il controllo di un esperto tutor.

Le attività, in particolare, si basano su nuclei tematici di riferimento sui quali vengono indotte riflessioni, analisi  e approfondimenti sia di tipo scientifico che tecnico in modo da fornire la possibilità per ciascuno di avere il controllo del processo di apprendimento via via che si sviluppa.

 

Il modello organizzativo

 Da un punto di vista organizzativo il modello di corso proposto prevede lo svolgimento di attività di gruppo nella forma sia tutoriale che autogestita in modo da garantire approfondimento tematico, riflessione pratica e responsabilizzazione da parte dei partecipanti.

Nella tabella sottoriportata vengono indicati gli elementi costitutivi del modulo di attività così come prevista nel corso. La durata complessiva  del corso è prevista in 16 ore complessive mentre quella di ciascuna attività in 4 ore (Nota per Rosalba: è solo indicativo perché puoi organizzare la cosa in modo diverso aumentando o diminuendo le ore) .

 

 

 

MODELLO  ATTIVITA’

 

 

 

 

 

 

n.

Fase

Tempi

Obiettivi

Attività

 

1

 

Contratto formativo dell’attività

 

0,5 h

 

Condivisione del percorso

 

Definizione tappa formativa

2

Attività di approfondimento teorico pratico

 

1h

 

Messa a punto di conoscenze  e competenze specifiche

 

Intervento  esperto

3

Lavoro individuale e/o di gruppo assistito su compito

 

2 h

Elaborazione cognitiva ed esperienziale

Attività autogestita con presenza di tutor

 

4

Produzione e riflessione

 

0,5 h

 

 

Sviluppo di metacompetenze  

Riflessione e contestualizzazione dell’expertise sviluppata

  La logica di intervento è quella di un percorso di approfondimento teorico-metodologico che si faccia carico di facilitare a sua volta l’attivazione di un percorso di riflessione sulle tecnologie informatiche e telematiche e sull’impatto che possono avere nella vita di ogni giorno anche in termini di supporto facilitante per la gestione del quotidiano .

Per lo svolgimento delle attività di presentazione degli stimoli-guida e del lavoro individuale e di gruppo è previsto l’uso di materiali didattici mirati che richiedono la presenza di una rete di computer interconnessi e di un sistema multimediale.

 

I temi delle attività

 Le conoscenze e le competenze sottese dalle singole attività previste dal corso riguardano le seguente aree tematiche:

 1 - L'Informatica e le risonanze cognitive

 - psicologia della conoscenza ed educazione informatica      

- valenze di un atteggiamento informatico nella rappresentazione della conoscenza

- il computer come oggetto evocatore della mente

- ragioni per imparare l’uso delle tecnologie informatiche

 2 - L'Informatica come hardware : dalle calcolatrici meccaniche agli elaboratori elettronici

 - storia dell'evoluzione delle macchine di calcolo

- architettura fisico-elettronica di un elaboratore elettronico

- calcolatrici e calcolatori

- una stazione informatica e le sue le periferiche

- le reti informatiche e telematiche

 3 - L'informatica come software : la logica di programmazione del computer

 - dal linguaggio binario alle strutture di programmazione

- il sistema operativo di un personal computer e la sua evoluzione fino ad oggi.

- i linguaggi di programmazione

- i pacchetti applicativi

- la computer grafica e la cinema virtuale

 4 - L'Informatica, un sistema evoluto per l'elaborazione e la diffusione delle informazioni

 - dall'archiviazione cartacea all'archviazione elettronica delle informazioni

- la gestione di un centro di informazione automatizzato

- l'accesso on-line all'informazione nel mondo attraverso internet, la rete delle reti

 5 - L'Informatica nei processi di comunicazione : dal testo all'ipertesto

 - i linguaggi di comunicazione

- dal word processor al sistema ipertestuale

- la progettazione e l'utilizzazione di un ipertesto

- i media e gli ipermedia

6 - L'Informatica a casa: quale software per quale uso

 - i programmi di scrittura

- i fogli elettronici

- i programmi di grafica

- i pacchetti integrati

- i sistemi multimediali avanzati

  

Il Team degli Esperti-Guida

 Per tutta la durata del corso è prevista la presenza sia di esperti tematici sia di esperti con funzione tutoriale per l’assistenza al lavoro sulla macchina da parte del corsista

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FNP.Cisl-Struttura Territoriale: via B.Buozzi,36-89121 Reggio Calabria Tel 0965 813347/49 Fax 818054
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