Il partecipato saluto del procuratore distrettuale di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho esalta la nostra collettività, che per la prima volta vede un procuratore reggino in carica assurgere all’importantissimo incarico di procuratore nazionale antimafia. Malgrado questo, siamo sereni e fiduciosi, nella consapevolezza che Cafiero de Raho non lascia dietro di sé il vuoto,
tutt’altro!, vista la ricchezza di magistrati di grande valore ed esperienza e di giovani sostituti procuratori già da tempo rodati nel contrasto alla criminalità organizzata, anche se rimarranno scolpiti nel cuore e nella memoria di tutti quattro indimenticabili anni costellati da non meno significativi risultati nel contrasto alla ‘ndrangheta e alle sue perfide derivazioni”. Lo afferma con una nota Rosy Perrone, segretario generale Cisl Reggio Calabria. “Come sottolineato dal neoprocuratore nazionale antimafia, -continua Perrone – c’è più di una fiammella di speranza. La comunità di Reggio Calabria forse per la prima volta offre segnali concreti e non episodici di riscossa e di ripudio dell’orrida legge dell’omertà. Apprezzabile, in questa direzione, anche l’iniziativa “Una firma contro la ‘ndrangheta”, che certamente vedrà pure le nostre fra le prime sottoscrizioni, a segnare una distanza incolmabile tra “noi” e “loro”, tra il corpo vitale e produttivo della società e i disvalori di consorterie mafiose che si spera siano davvero alla fine della loro corsa”.
Reggio Calabria 5 dicembre 2017