Edilizia. Sbarra: “Contrasteremo gli appalti selvaggi ed il massimo ribasso”
Pubblicato il 29 Lug, 2021
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CG Filca Cisl, Edilizia
“Contrasteremo i sub appalti selvaggi, il massimo ribasso ed il dumping contrattuale. Il Codice degli appalti può essere semplificato ma non devono essere smantellate le norme a tutela della dignità e stabilità del lavoro e per combattere le illegalità”. Lo ha detto il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, concludendo oggi a Roma il Consiglio Generale della Filca Cisl. “Il Pnrr costituirà una opportunità straordinaria ed un volano di sviluppo per l’edilizia pubblica e privata che è un settore trainante dell’economia del nostro paese” sottolinea il leader della Cisl.
“Secondo l’Ance la spesa aggiuntiva di 10 mld annui derivanti dal Pnrr porterà alla necessità di circa 160 mila lavoratori edili in più all’anno. Ma i progetti per le opere strategiche e le infrastrutture previsti dal Recovery Plan andranno ben ponderati con il necessario coinvolgimento con le organizzazioni sindacali come afferma il Decreto legge “semplificazioni ” che è stato approvato definitivamente al Senato ieri. Bisogna garantire la qualita’ e la stabilita’ del lavoro, il rispetto dei contratti e delle norme di sicurezza nei cantieri senza far venire meno i necessari controlli sulla trasparenza, la legalità, per limitare i sub appalti e contrastare il pericolo del massimo ribasso. Non faremo sconti a nessuno su questi temi. La partecipazione ed il confronto preventivo delle parti sociali sono un valore aggiunto delle politiche pubbliche in una stagione così importante per il Paese. Per la fase inedita che sta attraversando l’Italia e per le sfide e le trasformazioni che dovremmo affrontare, la concertazione è la garanzia per la tutela dei lavoratori, creare nuova occupazione, affrontare le ricadute economiche e sociali sulle filiere produttive, accompagnare con oculatezza la sostenibilità ambientale e la transizione ecologica, superare i divari territoriali e le disuguaglianze economiche e sociali. Per questo ci aspettiamo una convocazione a breve dal Governo per definire il Protocollo nazionale e regolare il modello di relazioni nel quadro complessivo del Piano nazionale”.