Chiediamo da tempo un tavolo per parlare di riforme ed invitiamo il governo a coinvolgerci anche sul Sostegni-bis. Ma nel testo deve entrare la proroga del blocco dei licenziamenti. Dopo un anno drammatico, con un milione di posti e 40 miliardi di euro di massa salariale andati in fumo, la necessità più urgente è contenere i rischi di tenuta occupazionale e sociale.
Va ridisegnato subito il sistema degli ammortizzatori sociali e vanno rilanciate le politiche attive del lavoro a partire dal fondo nuove competenze e dall’assegno di ricollocazione per accompagnare da un’occupazione all’altra chi rischia di perderla.
Il contratto di rioccupazione ci sembra una proposta importante, specie per giovani e donne. Lo stesso vale per il contratto di solidarietà e l’estensione del contratto di espansione, sono due strumenti che abbiamo sempre sostenuto. Per valutazioni approfondite aspettiamo di capire meglio le intenzioni del governo. Per questo continuiamo a chiedere di essere coinvolti.