Il pacchetto lavoro contenuto nel decreto sostegni contiene sicuramente misure necessarie, come il rafforzamento dei contratti di espansione e solidarietà, il rifinanziamento del reddito di emergenza e gli incentivi per far rientrare in azienda i lavoratori cassintegrati. Ma il blocco dei licenziamenti va prolungato per tutti almeno fino alla fine di ottobre.
Sulla quota dell’imposta di successione penso che Enrico Letta abbia posto un tema giusto che è quello di sostenere con provvedimenti ed investimenti straordinari il lavoro, la formazione, l’occupabilità dei giovani, soprattutto nel Sud. Ma abbiamo bisogno di una riforma complessiva del fisco che deve puntare a far pagare meno i lavoratori ed i pensionati che oggi sono gli unici che pagano fino all’ultimo euro e che contribuiscono all’85% delle entrare dell’erario.
Chiedo alla politica perché non ragionare sulla possibilità di aumentare il prelievo sulle grandi realtà multinazionali della logistica e dell’economia digitale che in questa crisi hanno fatto affari d’oro pagando poco o nulla alla collettività. Aspettiamo il tavolo di confronto con il Governo anche su questo tema così come quello sulla riforma delle pensioni.