L’ incontro al Mise si è svolto in un clima costruttivo. Abbiamo da anni più di cento vertenze aperte in tutti i settori produttivi. Riguardano il destino di centinaia di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie. Occorre una svolta, una capacità di dialogo costante, mettendo in campo soluzioni vere. Per noi la difesa dei posti di lavoro è una priorità.
La ripresa economica è strettamente connessa alla più ampia diffusione del piano vaccinale. Il Piano vaccini, le tutele dei licenziamenti, i sostegni al reddito, la formazione ed il rilancio degli investimenti sono le cinque priorità che devono camminare insieme. Dobbiamo dare un contributo unitario per ricostruire il paese.
Noi comprendiamo il disagio, la preoccupazione, l’esasperazione dei ristoratori, dei bar, delle partite iva, degli operatori del turismo, dello spettacolo. Ma dobbiamo risalire la china senza dividerci, occorre una unità di intenti. Nessuno vuole tenere il paese blindato un minuto più del necessario. Le riaperture dipenderanno esclusivamente dal successo della campagna vaccinale.