È un Primo Maggio di speranza quello che celebriamo oggi, con l’auspicio di tornare gradualmente e con la necessaria cautela ad una vita normale. Ma è anche una giornata di mobilitazione unitaria del sindacato per sostenere le ragioni del lavoro, per una ripartenza in sicurezza ed una concreta “rinascita” del nostro Paese.

Per questo oggi saremo in tre luoghi simbolo, a portare la nostra solidarietà, in particolare ai lavoratori della nostra sanità pubblica, ma anche a tutti coloro che hanno assicurato servizi e beni essenziali ai cittadini in questa lunga fase difficile.

E proprio oggi torniamo a ribadire con forza che ci batteremo perché si ricominci ad investire su scuola, formazione, sviluppo, sull’ abbattimento delle diseguaglianze tra Nord e Sud, su una riforma fiscale più giusta ed equa, sulla qualità dei servizi sociali per gli anziani, per le famiglie, per le donne, per i giovani, mettendo al centro il lavoro, la sua sicurezza, la partecipazione, valori che ritroviamo nella nostra Costituzione e su cui si fonda la Repubblica italiana.