Io penso che colmare lo storico divario tra aree forte ed aree deboli non è interesse solo del Mezzogiorno ma di tutto il paese. Sviluppo, occupazione, riduzione delle diseguaglianze, infrastrutture, legalità devono arrivare insieme. La Cisl si batterà per questo obiettivo.
Al Governo chiediamo una accelerazione del piano dei vaccini, a partire da tutti i luoghi di lavoro. Va ridata poi centralità al lavoro, agli investimenti, alla formazione, ad una riforma redistributiva del fisco che sostenga lavoratori e pensionati, alle politiche sociali in una nuova stagione di concertazione.
Il futuro non può che fondarsi sul lavoro dei giovani e delle donne. Dobbiamo migliorare le possibilità di accesso al mondo del lavoro, con ulteriori decontribuzioni e sgravi fiscali strutturali, accompagnati a nuovi meccanismi di apprendistato. È il momento di scelte chiare e condivise.