La tragica morte del giovane sindacalista, padre di due figli, ci ha molto colpito ed addolorato. Nel paese esistono diversità e sensibilità diverse nell’esercizio della rappresentanza sociale e sindacale , tante differenze storiche tra il sindacalismo confederale e le posizioni delle sigle autonome. Ma la libertà sindacale va sempre rispettata e garantita perché è sinonimo di democrazia in un paese civile.

Affidare la materia della regolazione dei contratti al Parlamento sarebbe oggi un vero disastro ed una grave intromissione nel ruolo libero ed autonomo delle parti sociali. Noi riteniamo che bisogna far attuare gli accordi che abbiamo sottoscritto con le associazioni imprenditoriali per certificare e regolare la rappresentanza del sindacato e delle imprese, proprio per arginare i contratti pirata ed il dumping salariale.

Lavoriamo insieme ad un grande patto sociale per ricostruire il paese, attuando il PNRR con le necessarie riforme del fisco, delle pensioni, della P.A., della scuola, rilanciamo investimenti su infrastrutture, politiche industriali, innovazione, ricerca, formazione, non autosufficienza, Sud. Questo diremo con grande forza anche sabato prossimo, il 26 giugno, nelle tre grandi manifestazioni unitarie che faremo a Torino, Firenze, Bari.