Nel corso dell’ultimo modulo del corso di formazione “Delegati servizi in rete” della Cisl di Reggio Calabria, è stato presentato il libro “Destino Mediterraneo – Solo il nostro mare ci salverà”, dello scrittore Mimmo Nunnari. Un momento di confronto (su piattaforma digitale), fortemente voluto dalla segretaria generale Rosy Perrone che ha dichiarato: «Un percorso di aggiornamento e di confronto per offrire ai partecipanti strumenti adeguati per operare in maniera significativa e incisiva al servizio dei lavoratori, presidiando al meglio il territorio, con particolar attenzione alle periferie».
Si è trattata di una riflessione mirata all’approfondimento dei temi della rete dei servizi per la persona e per il lavoro; della rappresentanza sindacale nelle aziende; dell’organizzazione e della informazione per una tutela sempre più efficace dei lavoratori. L’iniziativa, organizzata con la collaborazione della Fondazione Tarantelli – Centro Studi Cisl Ricerca e Formazione di Firenze, ha visto la partecipazione di Natale Madeo, formatore nazionale Fondazione Tarantelli, e Vanni Petrelli giornalista e collaboratore Cisl. Madeo, introducendo il dibattito, ha definito il lavoro di Nunnari come un «continuo affrontare temi di assolutissima attualità, che non annoiano e approfondiscono storie e racconti che abbiamo vissuto», definendolo «uno sguardo più consapevole che genera arricchimento».
Mentre Petrelli, disquisendo e interloquendo con l’autore, ha posto la questione di come il Mediterraneo, pur rappresentando un cimitero a luogo aperto per i naufragi della disperazione, possa essere «uno strumento di salvezza». Ed è proprio l’autore, Nunnari, che spiega la grandezza e la costante contraddizione del mar Mediterraneo, in cui, un “mondo” pieno di differenze viene armonizzato attraverso uno sguardo in cui popoli e culture si incontrano e soffrono.
«Il mar Mediterraneo – continua Nunnari – è un grande ponte sul futuro dell’occidente e soprattutto dell’Italia. Il cuore del Mediterraneo ci narra la tradizione, la storia dei porti e dei mestieri e della dimensione umana. Ho costruito un reportage viaggiando attraverso centinaia di libri, ed una nutrita bibliografia, che mi ha permesso di sintetizzare la mia grande passione per il Mediterraneo con un contributo che celebra identità e ‘miscuglio’ culturale come valore aggiunto del nostro essere».
A margine del suo intervento, Nunnari ha auspicato di iniziare un percorso assieme alla Cisl sul grande tema del Mediterraneo, cuore culturale e strategico per un’Europa dei popoli; proprio perché riconosce in Rosy Perrone e il suo mandato, la grande vocazione europea. La segretaria Perrone a conclusione dei lavori, ringraziando Nunnari per il contributo qualificato, ha sottolineato l’importanza di una visione europea incastonata dentro le dinamiche culturali, sociali ed economiche del Mediterraneo, indispensabile per lo sviluppo del Mezzogiorno, della Calabria e della Città Metropolitana.