Una storia infinita, che vede la Città di Reggio Calabria ancora penalizzata. La Cisl Fp stigmatizza la situazione incresciosa del Centro per l’Impiego di Reggio Calabria, rammentando il Segretario Generale Vincenzo Sera, che l’onere in osservanza dell’art.3 della Legge 56/’87, di fornire i locali necessari al funzionamento dei Centri per l’impiego spetta al Comune.
Trascorsi circa due anni, ormai, dall’assegnazione della sede provvisoria presso i locali della Circoscrizione di Archi, anche in quell’occasione la Cisl Fp ha insistito a reperire nuovi locali idonei, in considerazione della previsione del potenziamento dei Centri dell’Impiego.
Da allora, come spesso capita, le situazioni provvisorie diventano definitive e non si pensa al futuro.
In questo contesto la Regione Calabria con DGR n 407 del 25 agosto 2021, ha adottato in via definitiva il Piano regionale straordinario potenziamento centri per l’impiego,ai sensi del decreto Mlps n 74 del 2019 e successive modifiche e integrazioni.
Il Piano, continua il segretario Vincenzo Sera, al fine di assicurare il rafforzamento anche infrastrutturale e strumentale dei centri per l’impiego per il raggiungimento di obiettivi in ordine all’efficientamento dei servizi erogati, prevede, risorse dedicate oltre che all’assunzione di nuovo personale, come da procedure concorsuali approvate nel 2021, alla riqualificazione degli immobili che ospitano e ospiteranno i centri per l’impiego, alla strumentazione per i nuovi assunti di cui alle procedure concorsuali citate, agli arredi delle postazioni a loro dedicate, con particolare riguardo alle necessità degli assunti ai sensi della Leg. 68/99.
La Regione Calabria, già da marzo del 2022, ha richiesto al Comune di Reggio Calabria l’individuazione di sedi definitive ed eventuali sedi temporanee ai fini dell’attuazione della Dgr n 407 del 25 agosto 2021.
Diversi sono stati i solleciti, rimasti tutti senza riscontro, in itinere dell’ attuazione del Piano Regionale straordinario di potenziamento centri per l’impiego, la Regione incalzava nuovamente il Comune di Reggio Calabria per l’individuazione di una sede temporanea, tenuto conto dell’approssimarsi della presa di servizio dei nuovi assunti, nelle more della riqualificazione della sede definitiva, atta ad ospitare la totalità dei dipendenti comprese le ulteriori unità di personale prossimi all’ assunzioni.
Per ultimo, avendo già assunto nuova forza lavoro che con grandi sacrifici sta garantendo l’attività al Centro per l’impiego, in data 23/03/2023 non avendo avuto riscontro al terzo sollecito ha provveduto ad inviare una diffida per mancata acquisizione dei documenti afferenti l’attuazione del Piano di investimenti di potenziamento ed adeguamento strutturale dei Centri per l’Impiego nonché l’individuazione delle sedi temporanee, che nelle more di adeguamento infrastrutturale delle sedi definitive dovranno ospitare i Cpi con i nuovi assunti.
Occorre rammentare che la Regione Calabria ha adempiuto a quanto di sua competenza ed avendo a cuore le sorti delle sedi dei Centri per l’impiego tra cui quello di Reggio Calabria ha effettuato numerose interlocuzioni con il Comune sia attraverso incontri in presenza che in call. La Regione Calabria ha provveduto ad acquistare le strumentazioni informatiche secondo i tempi previsti che a breve provvederà ad installare in tutti i Cpi della Calabria. In questa situazione in cui il Comune di Reggio Calabria non dà riscontro alla Regione Calabria non dando seguito agli obblighi previsti per legge che pur avendo effettuato sopralluoghi e magari avendo individuato qualche sede da proporre alla Regione Calabria per motivi sconosciuti si sta rischiando di penalizzare la città di Reggio Calabria ed il suo comprensorio, nonostante il Cpi di Reggio Calabria sperimenta progetti per dare risposte ai giovani del territorio Job Day For School.
E’ necessario, dunque, avviare nell’immediato un percorso condiviso per valutare le possibili soluzioni atte a favorire un servizio alla cittadinanza accessibile, agevole e funzionale, non dimenticando il gran numero di utenti disabili che si rivolgono a tale ufficio, e che garantiscano ai lavoratori un luogo di lavoro salubre, e dignitoso – chiosa la nota del Segretario generale Vincenzo Sera.