Rosi Perrone: “Le istituzioni siano vicini con i fatti ai cittadini di Sant’Anna”

 

 

Rosi Perrone: “Le istituzioni siano vicini con i fatti ai cittadini di Sant’Anna”

La frana e lo smottamento che ha paralizzato la frazione di Sant’Anna di Seminara, non può e non deve essere sottovalutata dalle istituzioni, le quali auspico si adoperino affinché i cittadini della piccola comunità della Piana non restino isolati.

E’ ovvio che il disagio della calamità necessita di interventi di ampia portata e di straordinaria amministrazione, ma è altrettanto vero che i cittadini rischiano di dover lasciare la propria terra, infatti la strada interessata dalla frana impedisce a dei lavoratori la possibilità di recarsi a coltivare la propria terra. Inoltre è stata evidenziata in un consiglio comunale aperto, a Sant’Anna, la necessità di mettere in sicurezza il territorio e non solo i 29.000 mq interessati dalla frana ma l’intero bacino idrografico. Inoltre dovrà essere prioritario assicurare alle famiglie sgomberate una stabile ubicazione, laddove non fossero decretate agibili le case di proprietà.

Confidiamo nella solerzia istituzionale dei vari livelli, perché in situazioni disagianti di questo tipo, il tempismo può giocare una parte fondamentale per il ritorno alla normalità di una comunità ferita e disorientata.

Reggio Calabria 26/01/2019

Ufficio Stampa UST CISL Reggio Calabria

Rosi Perrone: Bene l’incontro con Confindustria. Ora si punti al rilancio della Zes.

La presenza del presidente nazionale degli industriali a Reggio Calabria è un buon segnale, soprattutto in questa fase travagliata per il governo regionale e per la Città Metropolitana. Apprezzando in toto le parole di Vincenzo Boccia, ho colto la volontà di attenzionare e approfondire temi strategici per il rilancio del nostro territorio.

E su questa falsa riga anche il Sindaco Falcomatà ha sottolineato il valore imprescindibile del porto di Gioia Tauro all’interno di un meccanismo di sviluppo integrato che guardi al benessere dei territori della città metropolitana e al contempo, alla capacità attrattiva di investimenti globali.

Ma una condizione indispensabile e necessaria è la valorizzazione della Zes. Nei fatti. Più volte mi sono rammaricata dell’inerzia istituzionale con la quale la Zona economica Speciale viene trattata. Più volte ho preteso che non risultasse un acronimo freddo e che riempiva le campagne elettorali dei vari schieramenti politici. La Zes è strategica e fondamentale per il rilancio dell’intero Mezzogiorno – non solo della Calabria – nella misura in cui le viene riconosciuta una potenzialità determinante per il futuro di una regione, quasi agonizzante. E questo è compito di tutti gli attori economici e sociali. Noi faremo la nostra parte.

Bene ha fatto il sindaco Falcomatà a recriminare sul ritardo dell’assegnazione delle deleghe da parte della Regione Calabria; ma occorre alzare la voce affinché il Sud e la Calabria in particolare entrino prepotentemente nell’agenda di Governo. La legge di bilancio ha estromesso il Mezzogiorno dalle sue priorità. Aprire i cantieri, investire in infrastrutture, ripartire dalle grandi opere, ridisegnare una visione ambiziosa delle prerogative della nostra terra: su queste sfide noi ci siamo e garantiamo il massimo sostegno a tutti i livelli.

 

Reggio Calabria 18/01/2019   Ufficio Stampa UST CISL Reggio Calabria

Rosi Perrone: “Rifiuti in città. Situazione insostenibile”

La città versa in condizioni inaccettabili. È sporca e a tratti, invivibile a causa della mancata raccolta dei rifiuti. Il sistema della differenziata è tanto importante quanto strategico per garantire decoro urbano e pulizia. C’è un corto circuito il cui prezzo, caro e amaro, lo stanno pagando i cittadini e gli esercizi commerciali. L’azienda AVR, e il Comune di Reggio Calabria, al netto di annunci e comunicazioni, dovrebbero accelerare il processo di normalizzazione di una città lontana dagli standard di ‘bomboniera’. Affinché si possa considerare un successo la ‘raccolta differenziata’ in città, occorre che questa risulti efficiente e che non produca disagi per i cittadini. Se persiste un problema di raccolta – non è chiaro a quale livello di competenza – non può certo farne le spese la comunità civile. Si intervenga con urgenza e fermezza!

A riguardo, da diversi giorni formalmente la CISL e la Fit Cisl di Reggio Calabria hanno chiesto un incontro al Sindaco Falcomatà per discutere attraverso un confronto propositivo – e magari presentando qualche idea – su come affrontare una situazione che rischia di diventare critica oltre misura. Ma ad oggi nessuna risposta.

Qualora non si riscontrassero a breve degli interventi risolutori, saremo conseguenti e non faremo sconti a nessuno!

 

Reggio Calabria 10/01/2019  Ufficio Stampa UST CISL Reggio Calabria

Indicizzazione Istat sulle pensioni: “Impegno tradito dal Governo”

Dichiarazione congiunta SPI CGIL, FNP CISL, UIL Pensionati:

Non può assolutamente essere condivisa la scelta di bloccare l’indicizzazione Istat sulle pensioni, ossia di arrestare per altri tre anni l’aumento delle pensioni, secondo un parametro economico legato al costo della qualità della vita. Il Governo in carica tradirebbe un impegno preso nella scorsa legislatura con milioni di pensionati, dirottando 2 miliardi e mezzo su ‘quota 100’ e reddito di cittadinanza, mentre di abolizione di Legge Fornero nemmeno l’ombra. Un controsenso politico e morale. Perché colpire una parte di comunità, socialmente debole come i pensionati?

Il blocco dell’aumento delle pensioni è stato un grande sacrificio al quale il Governo Monti aveva chiamato la categoria pensionati anni fa, e proprio ora (1 Gennaio 2019) che sarebbe stato discusso lo standard del paniere economico dei pensionati per ricalcolare a rialzo le pensioni, con un colpo di spugna vengono cancellati anni di battaglie e contrattazioni con lo Stato centrale.

Oggi, così come in tutta Italia, le federazioni dei pensionati sono scese in piazza, per dare dimostrazione di unità e di legittimazione contro chi li vorrebbe rilegati in un angolo ad ingoiare bocconi amari. Tutt’altro: sono motivati e arrabbiati. Stamane le federazioni dei pensionati – guidate dai segretari Marino Pasquale e Salvatore Lacopo (CGIL SPI), Pasquale Loiacono (CISL FNP) e dal commissario UIL Pensionati, Francesco De Biase – sono state ricevute in Prefettura, alla presenza di Gregorio Pititto (segretario provinciale CGIL) e Rosi Perrone (Segretario CISL Metropolitana).

Il documento presentato alla dirigente prefettizia per ‘trasferire’ formalmente a Roma la protesta, è solo il primo passo di un vigoroso percorso di disapprovazione nei confronti di una legge di bilancio miope ed inadeguata agli essenziali bisogni dei cittadini.

 

Reggio Calabria 28/12/2018    Ufficio Stampa UST CISL Reggio Calabria

Rosi Perrone: “Chiusura istituti clinici in città, notizia allarmante”

E’ di poche ore la notizia della chiusura dell’istituto clinico De Blasi, e di altre strutture in uguali difficoltà che effettuano servizi di analisi, e già si registra una forte tensione in città, per via dell’elevata importanza che i laboratori rivestono; in termini occupazionali e soprattutto socio-sanitari. Rischiano di ‘abbassare le saracinesche’ dei poli strategici di riferimento, in quanto erogatori di servizi essenziali all’utenza, dall’alto valore di prossimità per l’intera comunità civile.

Non certo di secondo piano è l’allarme che proviene dal dato occupazionale, che rischierebbe di essere tramortito dai licenziamenti dei lavoratoti degli istituti di analisi. Un dramma sociale che le famiglie non possono permettersi, una ferita che la città di Reggio Calabria non può permettersi.

Il sistema sanitario deve contraddistinguersi per la capacità di produrre qualità nel coniugare pubblico e privato; se così non fosse si correrebbe il rischio di deteriorare i servizi ai territori e di conseguenza ai cittadini, scaturendo un corto circuito tra prestazioni assistenziali e bisogni necessari.

Fin da subito do la disponibilità della Cisl di Reggio Calabria garantendo il nostro  impegno, per intavolare un confronto con il commissario alla sanità, auspicando orienti il sistema sanitario regionale verso un processo di emancipazione dal commissariamento, creando le condizioni necessarie affinché si possa tornare all’ ordinaria amministrazione attraverso un piano di rientro che sappia garantire ai cittadini ed ai territori servizi efficienti, consolidamento occupazionale e una sanità adeguata ai bisogni dei reggini.

Reggio Calabria 21/12/2018