Eletto il nuovo presidente Anteas Reggio Calabria Francesco Cordova

Il dottore Francesco Cordova, è il nuovo presidente dell’ Associazione Anteas di Reggio Calabria, promossa dalla Fnp Cisl.

Sintetizza mirabilmente le difficoltà che rendono vulnerabile gli anziani e tutte quelle persone costrette a vivere il disagio delle tante fragilità in un contesto che tende ad escludere i più deboli, ignorando la vivacità di quelle soddisfazioni colte, mentre si tende la mano e si progetta, con visione caritatevole, nell’interesse di tutta quella nostra gente che soffre momenti di solitudine, povertà e l’inadeguatezza di tanti servizi.

L’impegno deve essere quello di favorire momenti di coesione sociale, interpretando le nuove esigenze e lavorando tra la gente per la creazione di appropriati spazi di nuova socialità e dialogo per la persona, dove,  con generosità si offre un’opera quotidiana di prezioso sostegno in un momento di diffuso disorientamento, personale e sociale.

Un volontariato tra la gente, che si dedica ai servizi alla persona e alla comunità.

Salviamo dalla chiusura le strutture che portano bene agli anziani con disagio

Il continuo taglio alla sanità territoriale comporta per gli anziani fragili enormi difficoltà, da gestire in un ambito ristretto di possibilità di scelta rispetto la presenza delle poche case di riposo, costrette a chiudere per la mancanza di risorse o le RSA, alle prese con il giusto mantenimento del livello di qualità del servizio.
Siamo in assenza di un’equilibrata politica sulla sanità e assistenza territoriale, lontana dalle vere esigenze delle famiglie costrette a sopportare grandi disagi per mancanza di scelte oculate e condivise con chi le difficoltà li vive ogni giorno.
È ciò che accade alla casa di riposo Don Orione di Reggio Calabria, gestita dall’opera Antoniana delle Calabrie, che annuncia la chiusura entro la fine del 2024, proprio per la mancanza di risorse e la lentezza accumulatasi durante l’iter di accreditamento al sistema sanitario pubblico come Rsa.
Le lungaggini delle procedure previste, senza successo, dopo circa tre anni dell’avvio, hanno portato alla rinuncia e il ritiro della richiesta, con la conseguente decisione di chiusura dettata dall’emergenza finanziaria imperante.
Si giunge così alla mortificazione delle ventiquattro persone anziane con enormi disagi, costrette a trovarsi una ricollocazione, alle difficoltà per le famiglie gettate nello sgomento e alla tribolazione per i diciannove dipendenti che perdono il posto di lavoro.
Di fronte a simili emergenze non possiamo che invocare la costituzione di un tavolo di confronto istituzionale competente, da impegnare verso un approfondimento specifico, con l’intento di elaborare delle proposte risolutive e i passi necessari per giungere in tempi ravvicinati al superamento del pericolo chiusura, di questa struttura, che offre servizi degni di considerazione da oltre quarant’anni.
È un impegno di civiltà, di maturità istituzionale, di consapevolezza che il disagio, questa forma di disagio, non può mai essere sottovalutato, visti gli effetti immediati e negativi sia per la persona anziana sia per la famiglia e la comunità.
Serve assunzione di responsabilità e atti concreti volti alla risoluzione di queste enormi difficoltà.

Il Segretario Generale Pensionati Cisl Il Segretario Generale Cisl
Arcangelo Carbone Romolo Piscioneri

Sosteniamo una sanità pubblica  a garanzia dei diritti costituzionali

 

Come Cisl, Città Metropolitana di Reggio Calabria, aderiamo all’iniziativa programmata dalla comunità di Polistena a sostegno della sempre più complessa vertenza “sanità del territorio” di sabato 4 maggio 2024.

Siamo, non per una politica di soppressione di strutture e servizi, ma per una vera azione integrativa di attività mediche sanitarie di prossimità, ragionata in una visione innovativa e di radicale ripensamento di funzioni, discipline mediche e servizi ospedalieri utili ad una comunità vasta, come la piana di Gioia Tauro,  alle prese con un crescente invecchiamento che necessita di particolare cure, mediante un più incisivo impiego della spesa pubblica per rispondere ai bisogni collettivi.

Non si può non avere o non  realizzare strutture ospedaliere di adeguato livello, moderne, attrezzate, rispondenti alle esigenze della gente del  territorio, costretta alle conseguenze di una sanità lenta nelle decisioni e con  un’inclinazione prevalentemente dello scarto e del depotenziamento dei servizi ospedalieri e sanitari esistenti.

Il nuovo ospedale della piana, già finanziato e speriamo di prossima costruzione, deve avere simili requisiti, proprio per sopperire alle odierne carenze, senza porsi come struttura sostitutiva all’attuale realtà ospedaliera presente sul territorio.

Di buon auspicio sono le recenti correzioni alla rete ospedaliera approvata lo scorso 26 marzo, con l’inserimento di note a garanzia della permanenza dei presidi esistenti di Polistena, Oppido Mamertina, Gioia Tauro, passi importanti ma non sufficienti verso la riorganizzazione.

Da sempre, noi , rivendichiamo una sanità pubblica capace di fronteggiare i numerosi bisogni di cura della gente, con più posti letto e meno attesa, oggi, il più delle volte, costretta a quella emigrazione sanitaria, tra drammi e dolori, verso altre strutture del centro nord.

Di certo non ha giovato il lungo periodo di commissariamento di tutta la nostra sanità, svilente e mai determinato per una gestione chiara, giusta ed equilibrata, funzionale a una doverosa riorganizzazione intorno a quei punti qualificanti, indispensabili per offrire risposte di qualità agli ammalati, a partire dal soppresso 118, da riportare con estrema urgenza  nell’area di competenza della città Metropolitana di Reggio Calabria.

Il segretario generale

Romolo Piscioneri

 

Sosteniamo una sanità pubblica  a garanzia dei diritti costituzionali

 

Come Cisl, Città Metropolitana di Reggio Calabria, aderiamo all’iniziativa programmata dalla comunità di Polistena a sostegno della sempre più complessa vertenza “sanità del territorio” di sabato 4 maggio 2024.

Siamo, non per una politica di soppressione di strutture e servizi, ma per una vera azione integrativa di attività mediche sanitarie di prossimità, ragionata in una visione innovativa e di radicale ripensamento di funzioni, discipline mediche e servizi ospedalieri utili ad una comunità vasta, come la piana di Gioia Tauro,  alle prese con un crescente invecchiamento che necessita di particolare cure, mediante un più incisivo impiego della spesa pubblica per rispondere ai bisogni collettivi.

Non si può non avere o non  realizzare strutture ospedaliere di adeguato livello, moderne, attrezzate, rispondenti alle esigenze della gente del  territorio, costretta alle conseguenze di una sanità lenta nelle decisioni e con  un’inclinazione prevalentemente dello scarto e del depotenziamento dei servizi ospedalieri e sanitari esistenti.

Il nuovo ospedale della piana, già finanziato e speriamo di prossima costruzione, deve avere simili requisiti, proprio per sopperire alle odierne carenze, senza porsi come struttura sostitutiva all’attuale realtà ospedaliera presente sul territorio.

Di buon auspicio sono le recenti correzioni alla rete ospedaliera approvata lo scorso 26 marzo, con l’inserimento di note a garanzia della permanenza dei presidi esistenti di Polistena, Oppido Mamertina, Gioia Tauro, passi importanti ma non sufficienti verso la riorganizzazione.

Da sempre, noi , rivendichiamo una sanità pubblica capace di fronteggiare i numerosi bisogni di cura della gente, con più posti letto e meno attesa, oggi, il più delle volte, costretta a quella emigrazione sanitaria, tra drammi e dolori, verso altre strutture del centro nord.

Di certo non ha giovato il lungo periodo di commissariamento di tutta la nostra sanità, svilente e mai determinato per una gestione chiara, giusta ed equilibrata, funzionale a una doverosa riorganizzazione intorno a quei punti qualificanti, indispensabili per offrire risposte di qualità agli ammalati, a partire dal soppresso 118, da riportare con estrema urgenza  nell’area di competenza della città Metropolitana di Reggio Calabria.

Il segretario generale

Romolo Piscioneri

8 Marzo La Cisl Città Metropolitana di Reggio Calabria per la difesa delle Donne

In occasione dell’ 8 marzo festa della donna , siamo a difesa dei valori fondamentali della persona , soprattutto della donna costretta a subire, più di chiunque altro, le conseguenze di una comunità frantumata che si sbriciola sotto i colpi di scelte inappropriate poco adatte a colmare le disparità di genere, le fragilità e la sempre più invocata qualità del lavoro femminile.

Come Cisl, Città Metropolitana di Reggio Calabria, insieme al coordinamento donne,  siamo costantemente impegnati, attraverso le tante iniziative, nonché una dialettica attiva del tradurre in provvedimenti contrattuali, per poter dare voce agli “invisibili”, e a tutte quelle donne costrette a subire abusi e disparità di trattamento, nei luoghi di lavoro.

Su questi argomenti delicati, noi come Cisl, abbiamo un nostro pensiero, carico delle giuste sensibilità e che guarda nel merito delle diverse questioni.

Non significa urlare e non ottenere nulla, ma approfondire e poi confrontarsi con la politica, le istituzioni e gli imprenditori proponendo attenzioni e soluzioni possibili, in ambito di accordi aziendali, contratti e sostegno a promozione normative dedicate.

Siamo da sempre impegnati su una lettura genuina di contesto valutando gli sforzi necessari affinché si arrivi a tangibili risultati di salvaguardia e tutela della donna, nel lavoro e nella società.

Non ci facciamo incantare dal buonismo, mentre le donne muoiono per mano di scellerati che non si rassegnano al rifiuto.

Per garantire maggiore tutela abbiamo ideato e istituito un apposito ufficio con dei professionisti che si interessi di tutela contro le discriminazioni e le violenze sulle donne questo come buone pratiche a sostegno delle vulnerabilità  che ruotano intorno al mondo femminile, inoltre siamo  impegnati a seguire in maniera minuziosa la convenzione O.I.L del 2019 contro le violenze sulle donne nella parte che obbliga i datori di lavoro di redigere apposito documento sulla valutazione dei rischi così come previsto ampliando le sensibilità tra le funzioni e competenze delle RLS, RSU, RSA.

Il Segretario Generale Cisl

Città Metropolitana di Reggio Calabria

Romolo Piscioneri