Si è conclusa la manifestazione unitaria “Insieme per la strada statale 106 ionica” organizzata nella Locride alla presenza di tanti lavoratori, dirigenti sindacali, sindaci e il vescovo della diocesi di Locri.
Si inizia un cammino di protesta rivendicando il completamento della nuova strada statale 106 ionica, Squillace – Reggio Calabria, ritenuta inadeguata e pericolosa per il crescente traffico, che ogni giorno mette in serie difficoltà molta gente.
Una infrastruttura indispensabile, per la sicurezza stradale, la crescita, il lavoro, la coesione sociale.
Un momento organizzato per chiedere all’ANAS di progettare il citato percorso, inserendolo tra le priorità riconducibili alla infrastrutturazione del paese.
Troppi le vittime da incidenti stradali, tantissimi gli incidenti invalidante, diventati un’emergenza per le comunità della fascia ionica e per il paese.
Chiediamo, nell’ambito delle risorse previste sulla infrastrutturazione, le giuste somme, affinché in un tempo congruo si possano completare le tratte iniziate e in aggiunta, le due arterie trasversali- limina /Mammola, con la realizzazione del secondo tunnel e la Bagnara/Bovalino, utile al collegamento veloce con il ponte sullo stretto e le due città di Reggio Calabria e Messina.
Sono le ragioni della nostra riuscita mobilitazione.
La Calabria sconta un’insufficienza infrastrutturale viaria e ferroviaria ionica che non permette l’avvio di un necessario sviluppo del territorio e non garantisce uno spostamento in maniera adeguata e in sicurezza, poiché ogni giorno si allunga la lista degli incidenti mortali e invalidanti, non più giustificabili.
C’è l’urgenza di progettare, finanziare e realizzare l’intera opera, accorciando i tempi mediante il contemporaneo avvio di più cantieri e lo snellimento delle procedure autorizzative, rapportate alla necessità impellente di modernizzare e completare l’intera strada statale 106 ionica.
A sostegno di questa vertenze, una delle più sentite e datata della Calabria, avviamo una mobilitazione regionale unitaria, nostra, di Cgil, Cisl, Uil, lungo tutta la costa ionica calabrese, organizzando delle rappresentazioni in quei punti ritenuti critici in tutte le province.
Chiediamo all’ANAS e alla politica di tendere, in maniera spedita, al superamento del semplice studio di fattibilità, verso l’avvio di un vero progetto di fattibilità tecnica economica che interessi i 174 chilometri – da Catanzaro a Reggio Calabria.
Tratta, già inserita all’interno dell’allegato A1.1, di cui all’aggiornamento della Cassa Depositi e Prestiti, 16 – 20, approvato con delibera n. 43 del 27.12.2022, a cura del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo.
L’intervento per quest’area dovrà comprendere:
Catanzaro – Roccella, chilometri 74;
Locri – Palizzi, chilometri 60;
Bova – Reggio Calabria, chilometri 44.
Non possiamo più assistere a incomprensibili atteggiamenti che frenano il prolungamento da Palizzi verso Locri, lasciando il cantiere appena fuori Palizzi, senza dare corso a un completamento di una infrastruttura essenziale per la sicurezza stradale, la crescita, il lavoro e la coesione territoriale di quest’area molto fragile e isolata.
Sono i motivi perché l’iniziativa di protesta, per la Città Metropolitana di Reggio Calabria, incomincia con un raduno presso il piazzale, di fronte la stazione ferroviaria del comune di Bianco, alle ore 9.30 di domani venti febbraio, per concludersi, dopo una lenta sfilata sulla strada statale 106, con un nutrito numero di macchine, entro le ore 13.00, in piazza Martiri di Nassiriya, a Locri.
Riteniamo non si debba perdere altro tempo sulla via della progettazione, finanziamento e realizzazione di tutta la statale 106, garantendo così, a tutte le comunità un vero diritto alla mobilità e evitando altri disagi e morti per incidenti.
Come Cgil, Cisl e Uil, Città Metropolitana di Reggio Calabria, invitiamo alla partecipazione le comunità, le istituzioni, la politica, la chiesa per rivendicare il completamento della nuova strada statale 106 ionica, con lo slogan “ Insieme per la Strada Statale 106 Ionica”.
Segretario Generale Cisl, Romolo Piscioneri
Segretario Generale Cgil, Gregorio Pititto
Segretario Generale Uil, Giuseppe Rizzo
La Cisl Città Metropolitana di Reggio Calabria, manifesta vicinanza al parroco di Varapodio Don Gianni Rigoli , in quanto vittima di un odioso e ingiustificabile atto intimidatorio per l’incendio della propria autovettura, nonché per i danni riportati alla chiesa mentre si celebravano le funzioni liturgiche. Atto vandalico che oltre a danneggiare Don Giovanni, la Chiesa , macchia di grigio l’ intera comunità.
Il segretario generale
Romolo Piscioneri
Ogni anno, in questi giorni, il mondo si appresta a celebrare la giornata della memoria, per non dimenticare tutti quegli eventi che dolorosamente sono entrati a far parte della storia; eventi, che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 24 gennaio 2005 ha deciso di rammentare ai posteri decretando il sessantesimo anniversario della liberazione di coloro i quali erano stati detenuti presso i campi di concentramento.
Nel preciso istante in cui, l’Assemblea Generale, per poter ricordare, scelse il 27 gennaio 1945, data in cui le truppe sovietiche liberarono i superstiti del campo di concentramento di Aushwitz, la storia inevitabilmente e fortunatamente fu destinata a cambiare.
I popoli, compresero allora le enormi conseguenze che tali azioni potevano provocare nelle generazioni future; ma per volere, oggi, comprendere meglio la tragedia della Shoah e, in qualche modo interpretare, come gli Italiani si apprestano a vivere questa giornata, occorre inizialmente partire dal pensiero lungimirante del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale senza mezzi termini, ha espresso un pensiero che in molti condividiamo: “l’Italia è un grande Paese e gli italiani sono un grande popolo. Dobbiamo avere fiducia nelle nostre possibilità».
Partire da un simile messaggio, significa fermamente credere nelle generazioni attuali e in quelle future, che devono impegnarsi per un domani migliore, affinché su un solido insegnamento possano nascere dei frutti che rendano ancor più grande il nostro bel paese e il mondo in generale.
Il coordinamento “Donne, Giovani e Immigrati” della CISL di Reggio Calabria, uniti per non dimenticare intendono, pertanto, ricordare questo giorno; ma intendono, ancor di più, rinnovare la loro volontà di collaborare per aiutare “a non dimenticare”. Questo è l’esempio che vogliamo dare, in questa giornata della memoria, e lo facciamo attraverso il sindacato, organizzazione sensibile alle libertà, citando un semplice pensiero della nostra responsabile Nausica Sbarra: “I nostri padri hanno conquistato la democrazia con la morte, la deportazione, la persecuzione, con il coraggio di ribellarsi all’ideologia nazifascista. Nessun negazionismo o revisionismo potrà mai cancellare gli orrori di una delle pagine più disumane della storia del mondo”.
Crediamo fermamente, infine, come coordinamento “Donne Giovani e Immigrati” CISL, che ricordare sia un atto dovuto, anche se un ulteriore considerazione diviene spontanea ,in quanto se “ricordare” è un verbo coniugato all’infinto non occorrerebbe, laddove viva è l’attenzione di un popolo, attendere solo il 27 gennaio per rammentare ciò che è accaduto. Ma al contrario, è necessario che, ogni momento della nostra vita, ogni sacro giorno che la stessa ci dona, resti impresso nelle nostre menti, il dolore, il male e la cattiveria di cui l’uomo si è reso protagonista, perché solo così, solo attraverso il ricordo, possiamo sperare di essere donne, uomini, ragazze e ragazzi liberi e giusti.
Coordinamento Giovani, Donne e Immigrati