PERRONE (CISL RC): “IL TERRITORIO METROPOLITANO MUORE UN PO’ OGNI GIORNO. NECESSITANO AZIONI INCISIVE

 

“Le speranze di un’intera comunità, racchiuse nelle more dell’istituzione della Città Metropolitana, purtroppo si infrangono, puntualmente, contro una serie di problematiche più o meno gravi che minacciano il territorio e qualsiasi prospettiva di crescita. Da più livelli dell’assetto sociale si continua ad analizzare le allarmanti condizioni, ma ogni volontà di porsi come validi interlocutori e portatori di proposte si vanifica a causa di un dialogo quasi del tutto assente da parte delle istituzioni locali e dei loro rappresentanti”. Lo afferma Rosi Perrone, segretario Cisl Reggio Calabria la quale precisa: “Elencare, tramite una nota stampa, tutti i disagi del reggino e del suo comprensorio sarebbe abbastanza complesso ma non possiamo non evidenziare alcune tematiche che incidono in maniera pesante proprio sul cammino di questo nuovo ente amministrativo e gestionale e, di conseguenza, sui suoi abitanti: un territorio che soffre, decentrato e non solo geograficamente parlando, dove insiste il 73,2% di pressione fiscale (la più alta d’Italia) che strozza soprattutto le Pmi e che ha raggiunto il penultimo posto per qualità di vita. Un’area metropolitana schiacciata dal tasso di disoccupazione più imponente del paese e che necessita di un iter progettuale e di sistema per evitare che si perdano ulteriori posti di lavoro e commesse, come sta accadendo, ci fa sapere Rita Raffa della Fisascat Cisl, anche all’interno dell’aeroporto e del suo indotto (il servizio pulizie), ed ancora, secondo quanto evidenzia la Fistel Cisl, come sta avvenendo nel Call Center a Locri, tanto per citare le ultime notizie di cronaca che si sommano alle già note e diffuse difficoltà lavorative in tutti i rami”. “Reggio e provincia – prosegue – mortificate dal declassamento dell’Anbsc, da collegamenti interni ed esterni insufficienti, da risorse ‘intrappolate’ che sarebbero in grado di far partire cantieri e quindi economia legale e che invece sono ‘ostaggio’ in quel di Roma, insieme a recentemente dichiarati problemi di natura finanziaria che riguardano tutte le città metropolitane a causa della mancata attuazione in tutte le sue parti della legge Delrio, mentre nel contempo, latita la legge regionale collegata all’istituzione della città metropolitana, latente perché forse quest’ultima viene intesa, erroneamente, come un beneficio appannaggio esclusivo del territorio reggino”. “A questo – rimarca Perrone – si aggiunge la questione dell’accoglienza degli immigrati in merito la quale auspichiamo venga riconvocato a brevissimo il Consiglio Comunale aperto, poiché bisogna garantire ospitalità ed integrazione a chi arriva da situazioni di dolore ed allo stesso tempo tutelare anche i cittadini già fortemente provati da un’evidente scarsità di servizi socio – assistenziali”. “Per l’aeroporto, sul quale incombe anche la riduzione oraria dell’operatività – dice ancora – serve urgentemente che il prefetto De Felice, presidente Sacal, nel quale riponiamo ampia fiducia, apra al confronto poiché non si può sottacere sulle potenzialità ad esso annesse: purtroppo nessuno ha spinto affinché, vista la connotazione territoriale, esso sia inserito nel Piano Nazionale Aeroporti e negli aeroporti di interesse strategico alla luce appunto della sua collocazione nel cuore dell’unica città metropolitana della Calabria. Nei confronti dell’Enac l’interlocuzione sembra essere nulla, nonostante anche a fronte di voli numericamente insufficienti, questi ultimi siano sempre pieni”. “Per ciò che concerne il porto di Gioia Tauro – dichiara Perrone – abbiamo accolto con favore il piano regionale dei trasporti in cui due grandi azioni sono dedicate esclusivamente alla struttura ed alla logistica, così come, alla luce della tutela dei diritti soggettivi che rappresenta un nostro baluardo, proseguiremo sulla scia dell’accordo di programma siglato, nella consapevolezza però che chi di dovere ci illumini su come lo scalo, al pari del Tito Minniti, possa incastonarsi nel futuro della Città Metropolitana, senza che resti un’oasi nel deserto”. “Ci chiediamo dunque – conclude il segretario Cisl – perché non incidere, politicamente, con un’unità d’intenti che dalla capitale passi per Catanzaro ed arrivi sino alle rive dello Stretto? Perché da Reggio non si alza una levata di scudi istituzionale il cui grido d’allarme arrivi netto e chiaro al Governo? Riteniamo che la posizione assunta dal sindaco ed esternata a mezzo stampa in merito alle questioni interne al suo partito debba trasformarsi in rivendicazione dalla quale ottenere risposte concrete da parte delle istituzioni regionali e nazionali in modo da aiutare una città metropolitana che, giorno dopo giorno, perde i suoi pezzi più importanti. Per quel che ci riguarda saremo accanto ad ogni azione intrapresa e a chiunque voglia esporsi per il bene comune e chiediamo un impegno serio da parte di chi ha la responsabilità di farsi cassa di risonanza delle esigenze, ormai tantissime, che il territorio metropolitano esprime. Non vorremmo arrivare a pensare che l’unica soluzione resti promuovere un referendum per l’annessione alla dirimpettaia Sicilia o realizzare un ponte più lungo per entrare a far parte di un altro continente!”.

CISL RC: 11 LUGLIO APPUNTAMENTO DI CONFRONTO PER LAVORATORI INDIPENDENTI

La Cisl di Reggio Calabria promuove, per il prossimo 11 luglio alle 11e30, il secondo incontro “Sharing” di Vivace, associazione che rappresenta freelance, liberi professionisti e lavoratori senza vincolo di subordinazione e che offrono,  in modo autonomo, le proprie prestazioni intellettuali. Questi appuntamenti rappresentano un’occasione per fare rete e confrontarsi nonché, nello specifico, analizzare i punti salienti del Jobs Act rispetto i lavoratori autonomi  così da approfondire, inoltre, criticità e dinamiche cui vanno incontro coloro che prestano la loro opera professionale da indipendenti. Sarà un incontro, ospitato proprio dalla sede della Cisl reggina, che costituirà un’opportunità per giovani, donne e uomini di tutte le età, inventori di nuovi lavori, e per coloro che operano in spazi condivisi o da qualunque luogo ritengano opportuno. Al tavolo dei lavori Silvia Degl’Innocenti (responsabile nazionale Vivace) e Marco Bellocco (referente regionale Vivace). Durante l’incontro interverrà Carlo Barletta (segretario generale Felsa Calabria) mentre le conclusioni saranno affidate a Rosy Perrone (segretario generale Cisl Reggio Calabria).

PERRONE (CISL RC): “GRANDE SODDISFAZIONE PER RIELEZIONE FURLAN”

“La Cisl Reggio Calabria esprime grande soddisfazione per la rielezione di Anna Maria Furlan alla guida del sindacato nazionale”. Così Rosi Perrone, segretario generale della Cisl reggina commenta a caldo, dal Palazzo dei Congressi dell’Eur, la votazione che ha portato la Furlan alla riconferma nel ruolo di segretario generale. “Un’esperienza – precisa Perrone – molto ricca dal punto di vista del confronto, dalla quale è scaturita una serie di riflessioni e hanno preso vita diversi input di dialogo anche per tramite dei contributi delle prestigiose presenze che si sono registrate nel corso dell’appuntamento romano. Il congresso, quindi, quale spazio di crescita ed arricchimento per l’intera organizzazione: un arricchimento che abbiamo vissuto quotidianamente proprio grazie al lavoro prezioso e costante di Anna Maria Furlan, alla sua determinazione e alla sua volontà di rendere la Cisl un sindacato moderno che guardasse alle esigenze di un mondo che cambia, soprattutto lavorativamente parlando, ma, nello stesso tempo, solido nei suoi valori e nella sua storia di riferimento”. “Non possiamo perciò che formulare al segretario i nostri migliori auguri di buon lavoro – conclude Perrone – sicuri che ella saprà proseguire nell’iter intrapreso e da noi fermamente sostenuto: un sindacato aperto, capace di progettualità ed empatia, progressista e in grado di crescere ancora verso la tutela e la garanzia dei lavoratori per il futuro della rappresentanza e per il mantenimento sempre vivo della partecipazione democratica”.

CISL RC, PERRONE: “ATTONITI SU QUANTO ACCADUTO A DON GIORGIO”

“Esprimere sdegno, dolore e condanna per quanto accaduto a don Costantino forse non delinea in pieno i sentimenti che, appresa la tragica notizia, stanno caratterizzando questa giornata”. Così Rosi Perrone, segretario generale Cisl Reggio Calabria commenta il deprecabile atto compiuto nei confronti del parroco della Madonna del Divino Soccorso. “Ferma condanna – aggiunge Perrone – per un gesto terribile: un episodio criminale che ci lascia sgomenti ed attoniti poiché indirizzato ad un uomo solo, indifeso, e, soprattutto, ad un sacerdote da più parti riconosciuto, nel corso del suo operato, come valido punto di riferimento e guida per la collettività in un territorio complicato quale quello reggino, le cui fragilità e contraddizioni don Giorgio ha sempre saputo comprendere. Pienamente fiduciosi nell’operato dell’autorità inquirente, auspichiamo che gli autori di una simile barbarie vengano al più presto individuati e che don Costantino superi brillantemente questo difficilissimo momento per poter tornare a ricoprire il suo incarico ancora con più forza e determinazione. La Cisl Reggio Calabria – conclude Rosi Perrone – si stringe attorno alla famiglia del religioso e si associa a tutta la parte sana della cittadinanza che, in queste ore, sta dimostrando grande indignazione rispetto tale incomprensibile ed ingiustificabile brutalità”.

Ust Cisl Reggio Calabria al XII Congresso Usr Calabria #crescereperilfuturo #cittametropolitana

18-19 maggio 2017 Lavoro e Solidarietà una prospettiva per la Calabria
Con la relazione del segretario generale Paolo Tramonti hanno preso il via i lavori del XII Congresso della Cisl Calabria quest’anno incentrato sul tema “Lavoro e solidarietà – Una nuova prospettiva per la Calabria”. Alla presenza del segretario generale FAI Cisl Luigi Sbarra, di autorità, dirigenti, delegati, iscritti e simpatizzanti, Tramonti ha fornito un dettagliato excursus sull’attuale situazione in cui versa l’Italia e di conseguenza, ma con un impatto ancor più grave, la Calabria. Le difficoltà occupazionali della nostra regione, così come previsto dal tema scelto per la celebrazione del congresso, hanno costituito gran parte dell’intervento del segretario, il quale ha voluto evidenziare come “lavoro e sviluppo debbano camminare all’unisono per una crescita armonica del territorio, poiché si alimentano a vicenda”, insieme ad una “centralità della persona che sia caratterizzata da dignità, etica, solidarietà, libertà e legalità”. Nonostante un focus sul mondo lavorativo, appunto, diverse sono state le tematiche trattate ed analizzate dal punto di vista sindacale in merito le quali sono stati significativi i risultati ottenuti sul campo: dalle infrastrutture ai trasporti, passando per la forestazione e l’agricoltura arrivando al turismo ed alla sanità, al sociale ed al welfare. Un particolare approfondimento ha riguardato il legame tra sviluppo e legalità, rispetto il quale Tramonti ha evidenziato: “Non possono esistere l’uno senza l’altra, devono incontrarsi e non viaggiare su binari che per loro definizione sono solo paralleli e destinati ad incrociarsi una tantum”. Il segretario generale Cisl ha fornito dati e numeri, disegnando un’immagine della Calabria dove ai problemi atavici, tra cui la pesantissima invasività della criminalità organizzata, si affiancano quelli dettati da una congiuntura storica ed economica che sta producendo povertà e disagio. “Difficoltà – ha detto Tramonti – che non possono essere superate soltanto destinando altre risorse al Sud, perché non vogliamo assistenzialismo, bensì interrompendo meccanismi perversi che rallentano dinamiche improntate alla crescita”. Per quanto riguarda il fronte occupazionale, invece, il segretario ha ribadito la necessità “di un Piano Straordinario per il Lavoro e l’Occupazione che dovrà concentrarsi sulla creazione di possibilità, in particolare attraverso l’incremento di promozione di domanda ed offerta, aiutando anche la nascita di settori di attività economica e nuove professionalità. Un Piano legato alle prospettive di rilancio economico e produttivo attraverso la concentrazione su obiettivi precisi e tramite l’utilizzo di risorse comunitarie, nazionali e regionali”, la quali, ha concluso soffermandosi sull’entità di tali risorse, “rappresentano iter importantissimi di cui va seguita l’efficienza e l’efficacia soprattutto in questo particolare momento”. La due giorni del congresso si avvarrà dell’intervento conclusivo della segretaria generale Cisl Annamaria Furlan, cui seguirà l’elezione degli organismi statutari.

CISL E FILCA RC SU LAVORI CORSO GARIBALDI

“Pur non volendo alimentare polemiche sterili che in una fase storica complicata non giovano e non risultano costruttive, non possiamo che accogliere le preoccupazioni che giungono da gran parte di cittadinanza ed esercenti in merito alla questione lavori sul Corso Garibaldi”. Così Rosi Perrone, segretario generale Cisl Reggio Calabria ed Enzo Corsaro, segretario generale Filca Rc, commentano l’attuale stato dell’arte dei cantieri che, da qualche anno ormai, interessano l’arteria principale della città. “La cronistoria di un intervento così importante e che secondo gli step previsti avrebbe già dovuto essere concluso – spiegano Corsaro e Perrone – è costellata, per diverse motivazioni, da rinvii ed intoppi burocratici che ne hanno determinato sensibili rallentamenti. Senza voler analizzare ciò che è noto e che le cronache locali hanno ben raccontato, possiamo soltanto esprimere il nostro rammarico per un progetto avviato, ufficialmente, nel giugno 2014 e che, a distanza di praticamente tre anni, ancora non vede un completamento. L’idea di trasformare la via commerciale per eccellenza di Reggio Calabria in un vero e proprio salotto all’aperto non poteva che essere un punto d’orgoglio per la comunità, ma oggi, al di là dell’analisi sulla genesi vissuta sino adesso dai lavori e dalle sue concause, possiamo solo guardare all’unico dato reale e che è sotto lo sguardo di tutti: il corso si trova in una condizione non certamente idonea, sia per i reggini, sia per i negozianti quanto per i turisti i quali, in questi anni, hanno subito disagi in termini di viabilità, per ciò che concerne le vie accessorie, di fruibilità dell’area e di indotto economico in particolare, con tutte le conseguenze del caso. Un aspetto, questo, messo più volte in rilevo anche Rita Raffa, segretario cittadino Fisascat che vive da vicino le problematiche di commercianti e operatori turistici del comprensorio reggino e conosce profondamente il momento particolare che stanno vivendo gli esercenti del Corso i quali registrano danni di natura economica non sottovalutabili. Circostanze, cui si aggiunge anche il ritrovamento archeologico a piazza Garibaldi, alle quali, senza dubbio, era prevedibile dover andare incontro sapendo, però, di poter finalmente godere di uno spazio adeguato alle esigenze di una città metropolitana. Ciò che non poteva essere previsto, invece, ha riguardato l’andamento purtroppo altalenante dei lavori, e quindi ostacoli e difficoltà dalla durata ormai insostenibile”. “Sappiamo – proseguono i due segretari – come il sindaco e la Giunta si siano a più riprese interessati dello status quo al fine di trovare una soluzione soddisfacente a quanto sta avvenendo e, in base alle ultime notizie, apprendiamo che tramite la recente approvazione della perizia di variante in corso d’opera sulla riqualificazione, appunto, i lavori dovrebbero vedere conclusione in autunno”. “A questo punto – concludono Perrone e Corsaro – chiediamo che in tale lasso temporale vengano messe in campo tutte le iniziative possibili affinché non si ripropongano determinate situazioni e, soprattutto, che il termine previsto venga rispettato per evitare ulteriori, e forse deleteri, ritardi su una tabella di marcia già irrimediabilmente compromessa”.