L’ANOLF E LA CISL DI REGGIO CALABRIA SI STRINGONO ALLA FAMIGLIA DI SACKO

Figli di un Dio Minore… vivono  in tendopoli di vecchia e nuova soluzione a San Ferdinando,all’interno  di capannoni   considerati  luogo di accoglienza! Eppure vissuti, utilizzati e respirati come anime nere, che di nero hanno solo la pelle, L’Anolf e la cisl di reggio calabria, si indignano,  e piangono un ragazzo ucciso.

Sacko Soumayla, un ventinovenne maliano, con suoi tre amici si recavano presso un vicino sito industriale sotto sequestro e abbandonato, nell’intento di procurarsi delle lastre di lamiera o materiale utile a poter dare barriera di protezione alla suddetta tendopoli  ed ha perso la vita.

 

L’Anolf e la Cisl  di Reggio Calabria si stringono alla famiglia di Sacko, ed ai i suoi compagni di sventura.

Si sentono vicini ai braccianti del rosarnese che da oggi sono in sciopero per ciò che è avvenuto nella buia notte di disumanità.Noi, ne  sosteniamo a gran voce l’intento, sia come associazione di volontariato che come Cisl che  come persone che hanno una dignità e la riconoscono agli altri, pari per ogni essere umano, senza distinzione di razza, religione, cultura

Crediamo nell’accoglienza e nell’integrazione che porta valore aggiunto al territorio ,all’ambito sociale  ed anche  al Pil del Paese  e crediamo che necessiti realizzare politiche all’insegna del rispetto della dignita e dei diritti/ doveri di chi accogliamo, sconfiggendo nella piana di Gioia Tauro e non solo ogni illegalità e sfruttamento degli immigrati.

Ricordiamo,a questo proposito, che esistono oltre le tendopoli altrettanti cittadini immigrati che vivono ed interagiscono sul territorio della Piana di Gioia alla pari con i cittadini del luogo.cosi come ricordiamo Riace,  esperienza valida per aver creato sinergia tra abitanti di un centro cittadino e migranti, nella giusta combinazione di lavoro e prosperità, integrazione e collaborazione in un vivere civile e pacifico,

Rispettare, accogliere ,integrare l’altro da se è dovere delle popolazioni tutte,certo non solo del nostro Paese ,dimostrando che il fine ultimo dell’essere umano è il bene comune praticato e non solo predicato

La Segretaria Generale Ust Cisl Rc, sulla situazione economica della regione

COMUNICATO STAMPA

“La Calabria vive un contesto contraddittorio con aree produttive importanti e all’avanguardia – afferma la segretaria generale UST Cisl Reggio Calabria Rosi Perrone – e altre più arretrate.Dal punto di vista economico c’è un andamento positivo, di crescita, ma ancora abbiamo molte sfide da affrontare, prima fra tutte quella del rilancio dell’occupazione, sopratutto per i giovani e per le donne.

La mancanza di lavoro resta il problema serio da affrontare per questa terra del Sud che può ri-scattarsi solo liberando le persone dal bisogno e dal ricatto occupazionale. E’ improcrastinabile che la Regione metta in campo un Piano per il Lavoro legato agli strumenti attuativi come ban-di, fondi a cui i soggetti pubblico/privati possano far riferimento per incrementare l’occupazione e mettere fine al precariato”.
“La città metropolitana conta purtroppo un esercito di circa 4000 persone tra ex mobilitati in de-roga , facenti parte della legge 31 della legge 15 della legge 40 e mi fermo qua per amor di pa-tria – prosegue Perrone – , certo in questa situazione un messaggio fuori onda positivo è stato quello della Giunta Comunale di Reggio Calabria di dare via libera al concorso per il coman-dante dei Vigili urbani e l’approvazione della graduatoria dei vigili a tempo determinato, che prenderanno servizio nel prossimo mese di luglio. Un passo importante anche per dare un esempio di stabilità alla sicurezza del territorio attraverso forme di lavoro stabile.

Piccoli passi verso la crescita occupazionale che deve subire una accelerazione per dare un futu-ro alle donne ai giovani disoccupati o inoccupati del nostro territorio . Necessita comunque che la città metropolitana continui a sostenere ai tavoli della Regione le tante vertenze occupazionali per le quali ci stiamo impegnando e spendendo altrimenti non ci sarà Masterplan per il Sud o decreto istitutivo della Zes che pure apprezziamo e sul quale siamo pronti al confronto o por o psr o patto, o agenda urbana o altro che tenga.
Bisogna, ognuno per la propria parte, costruire subito “una governance” complessiva degli strumenti di finanziamento in atto; confrontarsi da domani, anzi da “ieri” , in modo stabile per tirare fuori dalle secche il transatlantico metro che nonostante gli sforzi stenta a decollare basti solo pensare alle deleghe che la Regione deve assolutamente assegnare alla città metropolitana di Reggio Calabria”.

“Sperando che si concluda nel breve un accordo di governo che metta il paese nelle condizioni di agire per il bene comune, – conclude Perrone – e per affrontare seriamente non la questione meridionale ma la opportunità meridionale. Il sud di questo Paese non ne può più di sopportare, vuole dire al mondo che ha intelligenze, teste e cuori che valgono in loco, se messe nelle con-dizioni di scegliere, esattamente quanto dimostrano di valere nelle zone dove emigrano e porta-no valore aggiunto in termini di competenze. Come non menzionare a questo proposito quanto risulta dal Sole24 di questi giorni che ci dice, ove ce ne fosse bisogno, che negli ultimi 15 anni il saldo della migrazione intellettuale è risultato molto negativo per il Sud con circa 200.000 lau-reati che per mancanza di lavoro sono emigrati dalle nostre terre.
Giovani e donne altamente formati sui quali hanno investito economicamente e progettualmente loro e le loro famiglie del Sud e si sono dovuti consegnare ,e ribadisco consegnare, non poten-do scegliere se rimanere o andare via, al mercato del lavoro del nord o estero e mettere al ser-vizio dello sviluppo e realizzare con serietà e volontà di costruire onestamente un futuro di svi-luppo per il nuovo mondo 4.0 .
Bene noi vogliamo costruire qua il sud 4.0 al pari degli altri ed al passo coi tempi”.

Reggio Calabria, 13.5.2018 Ufficio Stampa Cisl Reggio

Reggio: Perrone- Cisl Fp su costituzione di MetroCity.

COMUNICATO STAMPA

“Non con i muri ma con i ponti si costruisce per il bene comune dei cittadini e del territorio, principio che se applicato apre al dialogo e crea comunità. Non è successo ,pare, in Metrocity vista l’avvenuta pubblicazione del regolamento per l’ordinamento della Macrostruttura della stessa – afferma la segretaria gene-rale Cisl USt Reggio Calabria Rosi Perrone – nonostante la richiesta da parte della Cisl di aprire un confronto urgente e malgrado lo stato d’agitazione proclamato dalla Fp Cisl.
Questa chiusura dell’Ente, che licenzia la Macrostruttura, senza confronto, o meglio con formule di confronto che evocano quasi la ” procedura scritta “ metodo concesso , solo stante tempi strettissimi nel confronto riguardo i p.o.r., sono il segnale di una politica non attenta ai bisogni del territorio e dei cittadini. In assenza di deleghe da parte della Regione , tra l’altro, questo è un atto dell’amministrazione assolutamente unilaterale e sul cui risultato la Me-trocity si assume in toto la responsabilità delle conseguenze lavorative e della smobilitazione delle strutture dalle periferie, strutture che rappresentano se adeguatamente utilizzate e valorizzate presidi sociali di legalità e sviluppo im-portanti per i territori. La Città Metropolitana avrebbe fatto una scelta impor-tante ed avrebbe dato dimostrazione di maturità se attraverso l’apertura al con-fronto avesse accettato di comprendere l’ importanza della presenza delle strutture sui territori per il servizio dato e per quello che rappresentano. Per tut-to ciò, denunciamo pubblicamente quanto accaduto e sosterremo con forza, -conclude Perrone – lo stato d ‘agitazione già proclamato” ed ogni altra forma di protesta, prevista dalla legge , che la Fp deciderà di mettere in campo per di-mostrare tutta la contrarietà nostra e di chi rappresentiamo”.

Reggio Calabria, 19.4.2018 Ufficio Stampa Cisl Reggio Calabria