I dati diffusi oggi dall’Inps mostrano un mercato del lavoro fortemente asimmetrico: mentre le assunzioni sono finalmente in ripresa da marzo, la cassa integrazione continua ad un ritmo sostenuto, e nell’ultimo mese registra un forte aumento. È evidente come alcuni settori si siano potuti avvantaggiare delle riaperture e della stagione estiva, mentre altri restino in forte sofferenza. Molti, tra questi ultimi, scontano peraltro situazioni che si trascinano da anni, e a cui il covid ha dato solo una ulteriore spallata”. Lo dichiara in una nota il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra.
“È importante, ora, accelerare sia con la campagna vaccinale ed il green pass, principali alleati delle riaperture di tutte le attività, sia con i progetti del Pnrr, che devono mettere in grado l’intero Paese di ripartire. Al contempo- sottolinea Sbarra- bisogna dare un impulso decisivo alla riforma degli ammortizzatori e delle politiche attive, tenendo fermi alcuni punti: universalità delle prestazioni, ingresso nel sistema cassa integrazione delle piccole aziende, maggiore accesso dei lavoratori discontinui alla Naspi, che va inoltre rafforzata sia nella durata sia nella eliminazione del decalage, tutele anche per gli autonomi. Va garantita una equa ripartizione dei costi, con un forte sostegno della fiscalità generale e assicurato il diritto-dovere alle politiche attive, che devono essere potenziate per affrontare le difficili transizioni di questo momento. “Accanto a queste misure vanno messi in campo anche nuovi strumenti di politica industriale che diano meno spazio alla logica speculativa ed alla mera e perdente concorrenza al ribasso sui costi del lavoro. Si tratta di scelte da rendere operative subito, ben prima del 31 ottobre, data dello sblocco dei licenziamenti per le piccole aziende e per quelle del terziario”. Se, infatti, fosse negata la possibilità di rientrare in attività anche solo a una parte delle centinaia di migliaia di lavoratori ancora in cassa integrazione – conclude Sbarra- la timida ripresa delle assunzioni sarebbe messa fortemente a rischio”.
L’evento di Siderno che vedrà la presenza del Segretario Generale CGIL Maurizio Landini, del Segretario Generale CISL Luigi Sbarra e del Segretario Generale UIL Pierpaolo Bombardieri rappresenta un’opportunità non solo per il territorio della locride, ma anche dell’area metropolitana.
Accendere i riflettori sulle tante criticità dell’estremo sud del Paese non è un fatto squisitamente simbolico, ma ha un’incidenza politica sindacale, e che testimonia la voglia di riscatto per una comunità che ha lo straordinario bisogno di non perdere l’opportunità del Recovery Fund. Ultima ancora di salvezza.
La presenza a Siderno dei leaders sindacali è un forte messaggio anche verso un Governo, impegnato nell’organizzazione e nella razionalizzazione delle risorse del PNRR, affinché non sacrifichi il nostro territorio con scelte anti-meridionaliste.
Tra i temi da dibattere certamente emergerà il senso delle nostre battaglie, nel e per un territorio costretto a rincorrere un gap storico, infrastrutturale, economico e di sviluppo, ma che conserva un patrimonio culturale e di civiltà in grado di farlo ripartire, davvero.
Accogliamo dunque con entusiasmo l’evento di portata nazionale che si svolgerà il 26 luglio a Siderno e attraverso il quale l’intera comunità reggina potrà ritrovarsi nella discussione e nell’approfondimento di idee e proposte che la riguardano da vicino.
Cgil Reggio Calabria Cgil Piana di Gioia Tauro Cisl Reggio Calabria Uil Reggio Calabria
Gregorio Pititto Celeste Logiacco Rosy Perrone Nuccio Azzarà