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A Cittanova, i dirigenti di "Terra Viva", associazione dei liberi produttori agricoli, organizzata dalla Fai Cisl, ascoltano le esigenze dei tanti agricoltori presenti all'evento. Si socializzano le difficoltà e al tempo stesso si tenta un dialogo propositivo per nuovi atteggiamenti e diverse visioni su come cambiare il modo di pensare lo sviluppo agricolo e agroindustriale del territorio. Si cerca un nuovo processo più evoluto del cambiamento, che interessi il rinnovamento, la crescita, il progresso, lo sviluppo dell'intero settore, coinvolgendo e organizzando le diverse strutture di filiera, adattandole meglio al mercato, per la creazione di valore economico aggiunto, con delle risorse a beneficio della rete sociale organizzata. Va pensato uno sviluppo economico adeguato e finalizzato alla crescita del territorio e delle comunità locali, poiché si riscontra un potenziale di sviluppo inespresso, che ci impegna a lavorare per riorganizzare quelle aziende che non riescono a produrre il giusto profitto, per mantenersi e realizzare nuova crescita. Ascolto, identità, partecipazione condivisa, progettualità, qualità del lavoro, qualità dei prodotti, sostenibilità, sono parole chiave e di partenza per qualsiasi nuovo processo di crescita economica e incremento occupazionale
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Quando si intraprendono vie che portano verso il miglioramento culturale e le conoscenze della propria storia, si raggiungono traguardi di coesione e miglioramento sociale, con un richiamo intellettuale che non trascura mai il significato delle conquiste di civiltà, il valore del lavoro, della persona, della comunità. Un relazionarsi coerente con le diverse forme di crescita e di emancipazione economica, sempre con la propria identità e soprattutto senza mai smarrirsi nel labirinto delle banalità. Banalità, che secondo le riflessioni del professore Aldo Carera, della fondazione Giulio Pastore, fatte al corso di formazione della Cisl, Città Metropolitana di Reggio Calabria, non possono riguardare la Cisl, che ha una sua fondata identità collettiva, un chiaro e definito percorso storico, che riconosce la libertà dell'imprenditore e per questa via legittima il principio della partecipazione, del confronto, delle decisioni per la tutela del lavoratore e delle lavoratrici. Storia di una partecipazione realizzata insieme all'impresa, con visione e prospettiva, attraverso un'azione che rispecchi un sistema di relazioni più forte, affinché si possa finalmente concretizzare uno spazio di negoziazione che impegna tutti verso il mantenimento di quei sani principi di tutela della persona, della solidarietà, autonomia, libertà, democrazia. Sono i valori della Cisl.