Sarebbe importante, per dare un segnale di unità al paese, che le parti sociali insieme avanzassero al Governo proposte comuni sull’utilizzo del recovery fund, su lavoro ed ammortizzatori sociali. Dobbiamo andare oltre l’emergenza e pensare al rilancio.
Il governo ha stanziato solo 400 milioni per il Pubblico Impiego. Ma così si avrebbe un contratto inferiore al precedente, rinnovato con 8 anni di ritardo. Lo sciopero serve per convincere il datore di lavoro, lo Stato, a rinnovare il contratto, come abbiamo fatto nel privato per gli alimentaristi ed i metalmeccanici e per non dimenticare tutti quegli “eroi” della sanità che stanno lavorando senza sosta ed in situazioni di rischio.
Se il governo troverà il modo di aumentare le risorse, noi siamo pronti a sederci al tavolo e non ci sarà più bisogno di scioperare.