“Vasti incendi che stanno devastando il territorio metropolitano, dalla Vallata del Torbido, Caulonia, Grotteria, al territorio di Bagaladi, fino ad arrivare ai comuni di San Lorenzo e Roccaforte del Greco; questi ultimi, hanno richiesto la necessità di evacuare case e stabilimenti nel bel mezzo della notte. Ore drammatiche per gli abitanti delle frazioni collinari”. E’ quanto scrivono in una nota Rosy Perrone (Segretaria generale Cisl Reggio Calabria) e Romolo Piscioneri (Segretario generale Fai Cisl Reggio Calabria). “Le fiamme di ieri, e quelle dei giorni scorsi che hanno interessato la pedemontana reggina, da Ortì, Vinco, Vito, Oliveto fino ad arrivare a Pentimele, hanno messo a dura prova l’incolumità dei cittadini delle aree interessate. Il nostro grazie all’intervento di Vigili del Fuoco e autorità, e ai tanti volontari, che prontamente hanno gestito una situazione di emergenza e che ha rischiato di mietere vittime. Accertate eventuali responsabilità, che, speriamo siano perseguite con forza e determinazione, auspichiamo che la Regione Calabria dichiari lo stato d’emergenza per i territori che hanno subito, e che tutt’ora stanno subendo ingenti danni, a causa delle fiamme, che ancora stentano ad affievolirsi. Si attivino con celerità tutte le procedure atte a risarcire e ristorare cittadini e aziende che hanno subito danneggiamenti e per-dite. Ciò detto, occorrerebbe aprire una riflessione sul tema della prevenzione e di una politica di promozione delle aree interne e collinari dei territori della Città Metropolitana, anche con l’intuizione di una sinergia istituzionale da attivare con l’Ente Parco d’Aspromonte, oggi da guardare con particolare attenzione avendo avuto il riconoscimento patrimonio UNESCO anche per le faggete Aspromontane, parco dentro al quale ricadono molti comuni soprattutto dell’area grecanica. Avviare percorsi di attività di valorizzazione, prevenzione e tutela del paesaggio con gli operai forestali sarebbe una soluzione concreta per mitigare e contenere il dissesto idrogeologico; attraverso piani di protezione civile, il cui indirizzo deve essere comunemente indicato da Regione Calabria e Città Metropolitana, le cui deleghe all’agricoltura dovrebbero servire anche alla programmazione e gestione del patrimonio naturalistico. Quest’ultimo, rappresenta il binomio indispensabile per prevenire, nonostante la mano incendiaria dell’uomo, focolai ravvicinati. Chiediamo dunque, con forza e immediatezza, come Cisl, un tavolo permanente in Metrocity che possa prevedere anche azioni e progetti strategici da inserire nella programmazione recovery e comunque complessivamente nella progettazione finanziata, che lavori in sinergia con le altre istituzioni preposte alla soluzione immediata delle emergenze oltre che alla programmazione per il futuro. Il sud è attenzionato dal governo ma noi dobbiamo fare la nostra parte interagendo con programmi e progetti che concretizzino azioni reali”, conclude la nota.