“Due importanti provvedimenti quest’oggi del Consiglio dei Ministri, tenutosi a Reggio Calabria, che lasciano ben sperare per il futuro della nostra terra. Il decreto sanità e il decreto ‘sblocca-cantieri’ rappresentano un punto fondamentale di alcuni degli impegni presi da questo Governo, dando atto che la seduta di oggi non ha avuto caratteri esclusivamente simbolici, ma anche concreti. Misure che aiuteranno perlomeno a trovare alcune soluzioni per la Calabria e per la Città Metropolitana di Reggio Calabria.
La Sanità in riva allo Stretto aveva bisogno di una svolta e la decisione del Ministro Grillo di commissariarla, di fatto, è una decisione forte e coraggiosa, ma speriamo che riesca a portare fuori dalle secche un comparto affossato da disservizi, da indici Lea bassissimi, da un’ardente migrazione sanitaria, da un deficit di oltre 160 mln e soprattutto da un’atavica mancanza di credibilità. Centralizzare, anche se per un tempo determinato, gli acquisti attraverso la piattaforma Consip e protocolli d’intesa con ANAC, è un passaggio strategico che mai nessuno aveva fatto, e al contempo, rafforzare il potere dei commissari ministeriali rappresenta una chiara volontà di avere un controllo diretto sulla gestione manageriale. E se questa scelta porterà i frutti sperati, sarò la prima, come Segretario Generale Cisl Metropolitana a rendere il giusto riconoscimento all’azione di Governo. Ma su questo percorso di riordino e rilancio della sanità reggina saremo vigili e attenti e non abbasseremo la guardia.
Per quanto concerne lo ‘sblocca-cantieri’, l’auspicio è che il provvedimento sia quanto prima operativo e accompagnato da una sburocratizzazione dei procedimenti amministrativi. Il nostro territorio ha bisogno di opere e di lavoro. Anche l’indotto ne trarrebbe vantaggi.
Ma oltre a questo, di tanti altri interventi avrebbe bisogno la Città Metropolitana. Uno su tutti la stabilizzazione di 3500 lavoratori precari, lsu-lpu, ai quali il Ministro Di Maio ha dato la parola di ascoltarli e riceverli. Resto fiduciosa, ma qualora saranno disattese le istanze dei nostri lavoratori, non esiteremo come organizzazione sindacale ad incalzare il Governo. Punto su punto. Ad oggi, prendiamo ciò che di buono che il Governo Conte ha licenziato nella seduta del Consiglio, con la speranza che da domani non si spengano i riflettori sulle tante criticità che investono la Città Metropolitana di Reggio Calabria”.
Costruire un percorso condiviso che possa offrire proposte concrete alla città metropolitana in un momento altamente drammatico per il tessuto socio-economico e soprattutto per la filiera produttiva. E’ questo lo spirito con il quale le segreterie confederali metro Cgil, Cisl Uil si sono riunite.
Occorre lasciarsi alle spalle le annosità che dividono e allontanano, per lavorare sui punti di relazione che possono rappresentare strumenti efficaci per affrontare le diverse criticità che sta vivendo l’intero territorio della Città metropolitana. Dalla questione sanità, alla carenza infrastrutturale e di servizi, alla crisi del comparto agricolo ed edilizio, alla delicata fase che sta vivendo il Porto di Gioia Tauro, al mai risolto assillo del dissesto idrogeologico che frantuma le bellezze naturali della nostra terra, e in ultimo – non certo per importanza – al lavoro: piaga sociale che attanaglia le giovani generazioni, e non solo!
Il nostro appello è rivolto a tutte le forze economiche, sociali e politiche, attive nei comuni della Città Metropolitane, e che vogliono scommettere sul rilancio della nostra città: occorre unione d’intenti e responsabilità per uscire dalle secche dell’immobilismo. L’invito ad un approccio collaborativo vogliamo dunque coinvolga amministratori, politici, imprenditori, associazioni, ordini professionali, commercianti, artigiani e cittadini, al fine di individuare e determinare soluzioni condivise per poter programmare insieme gli interventi non più rinviabili, per non far morire la città metropolitana di Reggio Calabria.
E proprio su questo principio era stato siglato il partenariato sociale con la Metrocity…
Servono infrastrutture, opere per la salvaguardia del territorio, interventi di riqualificazione urbana, utilizzando e attivando energie rinnovabili e basso impatto ambientale, adeguamento sismico sul patrimonio edilizio pubblico, per ridurre la percentuale di strutture mancanti di certificati di agibilità. C’è l’assoluta esigenza di una burocrazia al passo con i tempi, che consenta il riconoscimento di una strategia complessiva di sviluppo per tutta l’area metropolitana, puntando su servizi innovativi, turismo e cultura, armonizzando sul territorio della ionica e dell’area grecanica un piano di rilancio delle attrattive storiche di cui gode il territorio.
Le emergenze che sviliscono la città metropolitana sono sotto gli occhi di tutti, ma il dovere di delegazione ci spinge a lavorare per la costruzione di una responsabilità civica, indispensabile per raccogliere energie, combinare esperienze e approcci differenti, che consentano a queste esperienze di entrare in connessione e prendere forma collettiva, generando una società partecipata. In altre parole, riteniamo che investire in cultura ed impegno sociale, costituisca un passo fondamentale per poter dare forza alla voce di chi come i giovani, le donne, gli anziani, gli immigrati i cittadini dell’aerea metropolitana, oggi faticano a far valere i propri diritti essenziali di cittadinanza, e soprattutto, a coloro i quali il sindacato ha l’onore di rappresentare.
Cgil Rc Locri – Gregorio Pititto
Cgil Gioia Tauro – Celeste Logiacco
Cisl metropolitana – Rosi Perrone
Uil metropolitana – Nuccio Azzara