COMUNICATO STAMPA
“Non con i muri ma con i ponti si costruisce per il bene comune dei cittadini e del territorio, principio che se applicato apre al dialogo e crea comunità. Non è successo ,pare, in Metrocity vista l’avvenuta pubblicazione del regolamento per l’ordinamento della Macrostruttura della stessa – afferma la segretaria gene-rale Cisl USt Reggio Calabria Rosi Perrone – nonostante la richiesta da parte della Cisl di aprire un confronto urgente e malgrado lo stato d’agitazione proclamato dalla Fp Cisl.
Questa chiusura dell’Ente, che licenzia la Macrostruttura, senza confronto, o meglio con formule di confronto che evocano quasi la ” procedura scritta “ metodo concesso , solo stante tempi strettissimi nel confronto riguardo i p.o.r., sono il segnale di una politica non attenta ai bisogni del territorio e dei cittadini. In assenza di deleghe da parte della Regione , tra l’altro, questo è un atto dell’amministrazione assolutamente unilaterale e sul cui risultato la Me-trocity si assume in toto la responsabilità delle conseguenze lavorative e della smobilitazione delle strutture dalle periferie, strutture che rappresentano se adeguatamente utilizzate e valorizzate presidi sociali di legalità e sviluppo im-portanti per i territori. La Città Metropolitana avrebbe fatto una scelta impor-tante ed avrebbe dato dimostrazione di maturità se attraverso l’apertura al con-fronto avesse accettato di comprendere l’ importanza della presenza delle strutture sui territori per il servizio dato e per quello che rappresentano. Per tut-to ciò, denunciamo pubblicamente quanto accaduto e sosterremo con forza, -conclude Perrone – lo stato d ‘agitazione già proclamato” ed ogni altra forma di protesta, prevista dalla legge , che la Fp deciderà di mettere in campo per di-mostrare tutta la contrarietà nostra e di chi rappresentiamo”.
Reggio Calabria, 19.4.2018 Ufficio Stampa Cisl Reggio Calabria
COMUNICATO STAMPA
“Destano molta preoccupazione le modifiche al regolamento per l’ordinamento della Macrostruttura della Metrocity- afferma la segretaria generale Cisl USt Reg-gio Calabria Rosi Perrone – così come già denunciato dalla Fp Cisl che ha pro-clamato lo stato di agitazione. Stante le modifiche che l’Ente sta apportando alla nuova Macrostruttura, senza confronto, o meglio con formule di confronto che evocano la ” procedura scritta “, é necessario incontrarsi per definire il futuro di questi territori che non possono essere declassati ne abbandonati. In assenza di deleghe da parte della Regione , tra l’altro, questo è un atto dell’amministrazione che non possiamo assolutamente accettare. Invitiamo per-tanto la Città Metropolitana a rivedere i termini riguardo l’ importanza della presenza delle strutture sui territori per il servizio dato e per quello che rappre-sentano come presidi. Penso soprattutto alla forte penalizzazione riguardante gli uffici decentrati e periferici: ex circondari o servizi polifunzionali di Palmi e Lo-cri da servizi a semplici uffici che con la dicitura Jonica, Tirrenica si denigra l’importanza dei territori di Palmi, Locri ma come anche Siderno, centri di for-mazione professionale e Cpi coordinati”.
“In un quadro di riorganizzazione armonico la p.a. deve essere considerata una infrastruttura professionale preziosa per concretizzare i futuri programmi di sviluppo del territorio metro.
Per tutto ciò, chiediamo urgentemente, -conclude Perrone – di aprire nel breve un confronto su questi temi stante lo stato d ‘agitazione già proclamato”.
Ufficio Stampa Cisl Reggio Calabria
Reggio Calabria. “La Cisl di Reggio Calabria è a fianco del Comitato dei sindaci della Locride – afferma la segretaria generale UST Cisl Reggio Calabria Rosi Perrone – per sostenere l’iniziativa per il diritto alla mobilità e aderisce al presidio democratico indetto per il 14 a Caulonia e il 21 aprile a Locri, dove poi seguirà il dibattito presso la biblioteca comune di Ardore. Non sono più
accettabili le condizioni precarie in cui versa la Strada Statale 106, principale arteria di collegamento del litorale ionico reggino e della Locride, chiamata da tempo “strada della morte” proprio a causa della sua pericolosità. Una viabilità questa che continua a soffrire e che mortifica anche i cittadini di questo territorio che da tempo chiedono giuste risposte”. “La situazione non è più sostenibile – prosegue Perrone – e a due anni e mezzo dal cedimento della campata del ponte sull’Allaro, nel Comune di Caulonia, ancora non si vede la fine dei lavori, che procedono con estrema lentezza procurando dunque ancora estremi disagi ai tanti pendolari, così come ancora non è completato il tratto di collegamento tra i Comuni di Locri e
Ardore”. “Per tutto questo, – conclude Perrone – siamo in prima linea nella difesa del diritto alla mobilità dei cittadini della Locride e soprattutto dei pendolari che quotidianamente sono costretti a vivere disagi enormi e aderiamo all’iniziativa a cui parteciperemo attivamente con la nostra presenza”.
Reggio Calabria 12 aprile 2018