Consiglio Generale UST CISL
In vista della manifestazione
nazionale che si svolgerà in Piazza del Popolo a Roma il 9
ottobre
2010, si è riunito ieri, 5 ottobre, il Consiglio Generale
della CISL provinciale
di Reggio Calabria, con la partecipazione del Segretario Generale
Regionale Paolo Tramonti e del Segretario Nazionale Luigi Sbarra.
La relazione del Segretario
Generale Cosimo Piscioneri, il dibattito e le conclusioni di Tramonti
e Sbarra, hanno sottolineato come la linea seguita dalla CISL, la
pone come forza sociale che sa essere interlocutore costruttivo e
responsabile della politica, mentre un'opposizione fine a se stessa
può portare solo danno ai lavoratori, nel perdurare della
crisi
economica internazionale, sui cui tempi di risoluzione gli stessi
economisti sono divisi.
La contrattazione di secondo
livello è determinante, per la CISL, perché lega
gli interessi dei
lavoratori a quelli dell'azienda e li rende partecipi dei successi e
delle strategie competitive. Fin'ora i momenti di crisi sono ricaduti
solo sui lavoratori, mentre i successi hanno portato benefici solo
agli imprenditori. La partecipazione realizza la democrazia economica e
valorizza le persone: non soldati o macchine in azienda, ma
lavoratori con la loro dignità, che influiscono sulle scelte
aziendali e ne sono cointeressati.
Si scende in piazza per chiedere
riforme strutturali, coraggiose e lungimiranti. Tra queste quella
fiscale è la più importante, oggi l'83% delle
entrate fiscali
vengono dai lavoratori.
Combattere efficacemente
l'evasione e tassare equamente le rendite significa non solo maggiore
equità, ma anche spostare risorse verso impieghi produttivi
e
creare lavoro. Il lavoro è il grande assente del nostro
paese e
soprattutto del mezzogiorno, al quale vengono sottratte risorse
indispensabili, come è successo con il dirottamento dei
fondi FAS
verso altri impieghi, vedi quote latte o MOSE di Venezia.
Manifestando sotto lo slogan
“meno
fisco per il Lavoro più Lavoro per l'Italia” si
chiede maggiore
attenzione sui temi dello sviluppo economico, del lavoro, dei
pensionati, dei non autosufficienti e delle famiglie, tutto
ciò in
contesto di un ampio progetto politico europeo.
Il Consiglio Generale ha espresso
anche grande solidarietà ai magistrati impegnati sul fronte
della
affermazione della legalità e della lotta alla
criminalità,
evidenziando come anche dirigenti e strutture della CISL siano stati
di recente bersaglio di intimidazioni e atti di viltà
criminale.
Ricorrendo anche l'occasione del
sessantesimo anniversario della nascita della CISL, il Consiglio
Generale ha voluto riconfermarne i valori fondamentali di autonomia,
solidarietà e partecipazione, festeggiando i propri
dirigenti più
anziani, ai quali sono andate pergamene ricordo.
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